“Parlare di polemiche in un momento in cui stiamo piangendo due dipendenti mi crea estremo disagio, non lo trovo elegante, non lo trovo rispettoso della memoria di due ragazzi che stavano facendo il loro lavoro”. Così il questore di Trieste Giuseppe Petronzi replica a chi gli chiede se le pistole dei due agenti uccisi negli uffici della questura di Trieste potessero avere già il colpo in canna, ‘evitando’ manovre complicate all’assassino Alejandro Augusto Stephan Meran, oppure ci sono evidenze per ritenere che il giovane domenicano avesse dimestichezza con le armi.
“Nel momento in cui si giudica se il colpo sia in canna o meno e si dice che è compatibile con l’attività che stava facendo mi sembra che ci sia una risposta insita nella domanda”, risponde.

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Trieste, l’imponente abbraccio della città ai due agenti uccisi. La folla applaude sotto la questura

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