In attesa del posticipo tra Inter e Juventus, l’Atalanta è seconda in classifica mentre il Napoli frena a Torino. La Dea di Gasperini vince e convince anche nel nuovo Gewiss Stadium contro il Lecce, che in trasferta finora aveva sempre ben figurato. Pari per le romane, di rabbia quello della Roma in casa col Cagliari e nel segno di Mihajlovic quello della Lazio a Bologna. Nel match delle 12 la Fiorentina vince ancora: segna Milenkovic, ma incantano ancora Ribery e Castrovilli. Negli anticipi del sabato, vittoria salva panchina per Giampaolo a Genova e successi anche per Verona e Spal.

Napoli-Torino a reti bianche – Gli azzurri chiudono sullo 0-0 la pur non facile trasferta in casa del Torino, loro primo pareggio in campionato, ed è al momento invischiato nella lotta per il quarto posto con le squadre della capitale. Poche le note liete dal ‘Grande Torino’ per Carlo Ancelotti, che non ha visto grande brillantezza né coraggio tra i suoi in una gara senza molti spunti. Sotto il profilo del gioco e del risultato, una sorta di remake del pareggio in Belgio, contro il Genk, dello scorso mercoledì in Champions League. Infortunio per Hysaj che ha riportato una frattura parcellare dello sterno.

L’Atalanta cala il tris – Terza vittoria consecutiva in campionato per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che supera 3-1 il Lecce salendo momentaneamente in seconda posizione in classifica con 16 punti, fermi a 6 i pugliesi. All’esordio nell’impianto rinnovato, nel primo tempo, minuto 34, la squadra nerazzurra riesce a concretizzare la superiorità in campo perforando il muro leccese, Duvan Zapata riceve in area e da posizione defilata beffa con un tiro a giro Gabriel. Cinque minuti più tardi il raddoppio della Dea con il Papu Gomez che si incunea in area, difende palla e con un diagonale infila il portiere. Nella ripresa, al 56′ l’Atalanta cala il tris, è Gosens di sinistro dal limite a chiudere definitivamente l’incontro. Nel finale il gol della bandiera dei giallorossi con Lucioni di testa.

Roma, pari e rabbia – Bersagliata dagli infortuni e da una maledizione che non smette di perseguitarla (fuori uso al 30′ anche Diawara per un problema al ginocchio), la Roma non va oltre l’1-1 contro il Cagliari che conferma di essere la squadra rivelazione di questo inizio di campionato. I sardi vanno in vantaggio su rigore per un fallo di mano di Mancini al 26′ ma la Roma riesce a rimettersi in partita grazie ad un autogol di Ceppitelli che in scivolata su cross teso di Zaniolo infila nella propria porta. Finale convulso con un gol annullato a Kalinic per una spinta a Pisacane costretto ad uscire in barella. Al fischio finale cartellino rosso per Fonseca e vibranti proteste di diversi giallorossi con il direttore di gara.

Bologna e Lazio si dividono la posta – Pirotecnico 2-2 al Dall’Ara tra Bologna e Lazio. Sotto gli occhi attenti del tecnico Sinisa Mihajlovic la formazione emiliana va 2 volte in vantaggio nel primo tempo, al 21′ con Krejci e al 31′ con Palacio, ma si fa rimontare da Immobile autore di una doppietta, 23′ e 39′. Nella ripresa Lazio in 10 per l’espulsione di Lucas Leiva al 59′, parità ristabilita al 70′ per il rosso a Medel. Nel finale rigore fallito da Correa per i biancocelesti. In classifica la Lazio sale a 11 punti, a 9 il Bologna.

La Fiorentina va – La Fiorentina torna a marciare spedita. La squadra di Montella supera al Franchi l’Udinese per 1-0 con rete del difensore serbo Milenkovic al 72′ con un preciso colpo di testa su angolo di Pulgar. A secco il tandem d’attacco dei viola Ribery-Chiesa. Gara con poche emozioni, annullata una rete ai friulani per un tocco di mano di Opoku che ha favorito la rete di Nestorovski. Al ’63 espulso il tecnico dell’Udinese Tudor: punito con il rosso una protesta plateale con conseguente ingresso in campo.

Il Milan batte un colpo – Milan da batticuore. Una ‘invenzione’ di uno strabordante Paqueta finalizzata da Hernandez, un penalty di Kessie e una prodezza su rigore a tempo scaduto di Reina tengono a galla Giampaolo che stava sprofondando nelle sabbie mobili. Genoa quindi battuto in rimonta 2-1. L’ultimo minuto potrebbe ora diventare fatale invece per Andreazzoli che stava con il suo Genoa dominando il match nel primo tempo (Schone a segno al 41′) per poi venire rimontato dai rossoneri al 51′ e al ’57 dopo che il tecnico rossonero ha inserito nella ripresa Leao e Paqueta dando vigore, coraggio e maggiore velocità ad una manovra fino ad allora sterile e soporifera. Un gioco del destino ha dunque favorito Giampaolo, bestia nera per i genoani non avendo mai perso come tecnico della Sampdoria il derby della Lanterna. Il successo in trasferta arriva per i rossoneri dopo tre sconfitte consecutive e restituisce un po’ di tranquillità ad un ambiente esplosivo. Il risultato però non nasconde le lacune evidenti di un Diavolo che non vinceva in rimonta dal febbraio scorso.

La Samp sprofonda a Verona – Samp sempre più nel baratro e panchina di Di Francesco che ormai scricchiola in maniera evidente. Quella che al Bentegodi contro il Verona doveva essere la partita del riscatto e della possibile rinascita si trasforma in un incubo che segna con ogni probabilità il futuro del tecnico blucerchiato. I gialloblù di Juric vincono con merito per 2-0 con un gol del giovanissimo Kumbulla (il migliore del match) e un autogol all’81′ allungando la striscia negativa dei blucerchiata alla sesta sconfitta in sette partite. Un bottino fin troppo scarno (con 16 gol subiti) per non pensare a possibili rivoluzioni ora che sta arrivando la pausa di campionato e già si stanno vagliano le possibili alternative. Gli scaligeri di Juric invece contro una formazione abulica riescono a capitalizzare il gioco prodotto nelle ultime partite ma non sempre accompagnato dal risultato e confermano la qualità di una squadra che fa della corsa e della aggressività le loro armi migliori.

Il derby è della Spal – Secondo successo in campionato per la Spal che allo stadio Paolo Mazza supera 1-0 il Parma nel derby valido come anticipo della settima giornata. A decidere l’incontro il gol di Andrea Petagna al 31′. La squadra di Semplici fa un importante passo avanti in classifica portandosi a 6 punti, fermo a 9 il Parma.

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