Disposta a tutto. Pur di aver un biglietto, esauriti da mesi. Chiamo un amico dalle relazioni multidirezionali, si giustifica: “Mi sono prostituito ieri per un biglietto per un‘ amica. Mi dispiace…”. E mo’ che faccio. Vado lo stesso, prendo il trenino ciùciùciù per Caserta. La reggia di Vanvitelli è imponente, il parco reale curato e pettinato come moquette, l’acqua è ritornata a zampillare nelle fontane, cascate e cascatelle, laghetti e tempietti sono una meraviglia. Arrivo all’Aperia, una volta cisterna per raccogliere acqua piovana, poi fucina di api, adesso riconvertito in teatro. Tutt’al più mi metto a origliare dal di fuori. Ma non me lo posso proprio perdere. David Garret, un Paganini pop, un Jim Hendrix violinista, il virtuoso che passa da Mozart alla Metallica. Che usa la bacchetta come Matisse il pennello. E vieppiù di una bellezza da mozzare il fiato.

Con lui il violino vibra, piange, ride e la chioma va al vento. Mi sto ripassando le sue performance su youtube, eccolo che rocketizza la nona di Beethoven e classicheggia Purple Rain di Prince. Mentre mi arriva un sms: “Last minute sì è liberato un posto. Dove sei?” Dietro di te. La mia benefattrice è Raffaella Leveque, della task force di un’Estate da Re (quinta edizione). Catapultata dalle retrovie a una sesta fila centrale, mi sento beata nell’Olimpo quando entra sulle note di un notturno di Chopin. Poi attacca Viva la Vida dei Coldplay e tutta la platea si mette a battere le mani e a cantare. Perfino un colonnello della Guardia di Finanza, mio vicino, perde il suo aplomb abbottonato e si unisce al coro. Bohemian Rhapsody è un tripudio da rockstar all’altra rockstar, l’indimenticabile Freddie. Ohhhhhhhhh e l’onda lunga del rock arriva fino a Marechiaro.

Mimmo Rock compie 10 anni. Non è una festa, è un concerto. Non è un concerto, è una festa. Da qualsiasi angolazione lo vedi è il Woodstock made in Naples. Mimmo Rocco, born to rock, è scapigliato come Bob Geldof (per chi non avesse l’anima rock è l’inventore del concertone di beneficenza Live Aid). Anche Mimmo ogni anno una missione, una buona causa, quest’anno ha chiesto di contribuire per finanziare una scuola di musica nei Quartieri Spagnoli. Quella che era una passioncella condivisa con gli amici rockettari è diventato un live concerto dove negli anni sul palco si sono alternate le cover band dei Queens, degli U2, dei Rolling Stones…, tutte fatte volare espressamente da Londra. A esibirsi su un palco montato nel bosco/ giardino fra effetti speciali, sciabolate di raggi laser e cannoni spara/coriandoli. Il rock è diventato un contagioso affare di famiglia. Il figlio Salvo cura la regia, la figlia Raffaela (la creativa della In Great Co.) si occupa dei fantasmagorici allestimenti e del catering dal sapore on the road, minihamburger e crespelle croccanti.

Il dress code lo decide mamma AnnaPaola, un po’ Lady Gaga, un po’ madonnesca Madame X, e le sue mise trovano innumerevoli followers. Un anno si è ispirata ai figli dei fiori di Coachella, un anno a Burning Man, il festival di eccentricità che si svolge nel deserto del Nevada. Quest’anno, visto che ricade l’anniversario dell’ allunaggio, il tema è Space Rock Invasion con Vascocover, la band clone di Vasco Rossi da Vita Spericolata. E reggiseni con la scritta fammi godere volano sul parco, proprio come successe a un concerto di Vasco. Mille e cinquecento invitati, forse di più, anche politici e ambasciatori, tutti uniti dal battito frenetico del rock. E altrettanti tentativi d’imbucarsi, i napoletani si distinguono subito per la “ fantasia”. Fanno clonare gli inviti (quest’anno distribuiti il giorno prima), scavalcano, si arrampicano, usano i nomi di chi è sulla lista. Adesso ci tocca esibire il documento di identità.

AnnaP, che nella vita fa il chirurgo odontoiatra, ha creato una chat di suggerimenti per i “pazienti” con tanto di posologia e metodo di somministrazione: Mimmo Rock è un potentissimo distributore di felicità e procura scariche di adrenalina. La terapia deve iniziare alle ore 21 del giorno…Dopo la prima ora la molecola della serotonina aumenta esponenzialmente. Tra le contro/indicazione: perdita di pazienza. Si consiglia di far svolgere ai buttadentro ( o buttafuori dipende ) le operazioni di controllo all’ingresso. E’ nell’interesse del paziente che non ci siano scambi di identità…
Napoletani siete avvertiti.

Instagram januaria _piromallo

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