Doveva essere il primo governatore del Movimento 5 stelle. Così non è stato, anche se è il candidato grillino alla presidente di una Regione che è arrivato più vicino alla vittoria. Adesso Giancarlo Cancelleri viene premiato. C’è anche il leader del M5s in Sicilia nella squadra di viceministri e sottosegretari del governo Conte 2. Cancelleri sarà viceministro alle Infrastrutture. Grillino della prima ora è stato per due volte candidato alla presidenza della Regione siciliana. La prima esperienza, nel 2012, lo ha reso noto nel resto del Paese: con il 18%, infatti, i 5 stelle collezionarono il primo exploit elettorale della loro storia. La seconda volta, invece, è finita con una delusione: l’elezione di Cancelleri doveva essere l’antipasto della vittoria grillina alle politiche. Ma alle regionali del 2017 è stato il centrodestra di Nello Musumeci a trionfare. Cancelleri si è consolato con la poltrona di vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana: incarico che adesso lascerà, insieme a quello di deputato regionale, per volare a Roma.

In questo modo Luigi Di Maio spera di tranquillizzare quella parte dei 5 stelle – come l’europarlamentare Ignazio Corrao – che aveva criticato il governo col Pd per la perdita di ministeri chiave e la scarsa rappresentanza di siciliani. Una Regione – la Sicilia – che al Movimento ha sempre regalato percentuali bulgare a ogni tornata elettorale. Viene dalla Sicilia anche Vito Crimi, palermitano trapiantato in Lombardia, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria nel governo gialloverde ora passato agli Interni. Confermato anche un altro palermitano che vive in Lombardia come Manlio Di Stefano (Esteri), e Alessio Villarosa di Barcellona Pozzo di Gotto all’Economia. Sono new entry, invece, Lucia Azzolina di Siracusa all’Istruzione e Stanislao di Piazza, scelto come sottosegretario al Lavoro: quest’ultimo è un ex consigliere comunale democristiano nei primi anni ’90, quando la Dc in Sicilia era guidata da Sergio Mattarella. Tra i “non parlamentari” scelti per far parte del nuovo governo c’è anche Laura Agea, ex deputata europea non rieletta nel maggio scorso: andrà agli Affari europei. Non eletta a Bruxelles e ripescata a Roma anche la sarda Alessandra Todde: era stata scelta come capolista nella circoscrizione Isole da Di Maio. Ex amministratore delegato di Olidata, ora sarà sottosegretaria allo Sviluppo economico.

I 5 stelle schierano poi come sottosegretario alla Programmazione economica e agli investimenti il senatore Maurizio Turco, mentre il collega Gianluca Castaldi andrà ai Rapporti con il Parlamento. Al Mise anche Mirella Liuzzi, mentre Stefano Buffagni – per il quale a lungo si è parlato di una collocazione al Mef – sarà il vice del ministro Stefano Patuanelli. Confermata agli Esteri Emanuela Del Re, mentre al Mef resta in sella Laura Castelli. Alla Salute arriva il senatore Pierpaolo Sileri, che lascia la Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. Carlo Sibilia, Vittorio Ferraresi e Angelo Tofalo restano sottosegretari rispettivamente all’Interno, alla Giustizia e alla Difesa. Sottosegretario alle Infrastruttre sarà il deputato Roberto Traversi, mentre Anna Laura Orrico andrà alla Cultura. Per le Politiche agricole c’è Giuseppe L’Abbate.

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