È scappato dall’ospedale con ancora le manette ai polsi. Maglietta bianca, pantaloncini marroni e sottopantaloncini rossi. Ora è ricercato in tutta Roma, motivo per il quale si sono alzati in volo anche gli elicotteri della polizia. Fuga da film questa mattina per Vincenzo Sigigliano, arrestato il 13 luglio scorso in Messico insieme ad altri due sodali, come componente della “banda del trapano falso“: acquistavano trivelle, trapani e saldatrici a cui toglievano la provenienza cinese, applicando etichette di marche conosciute e le rivendevano a 10 volte il loro valore. Era detenuto per reati di falso ideologico, truffa e falsificazioni di carte di credito e documenti di identità.

L’uomo, nato a Napoli ma da anni residente nella Capitale, era rinchiuso nel carcere di Rebibbia, quando stamattina è stato portato all’ospedale Sandro Pertini, nel quadrante est della città, dopo aver finto un malore. Qui, intorno alle 11.30, è riuscito a scappare eludendo il controllo della polizia penitenziaria. Una volta fuori dall’ospedale nonostante le ricerche partite all’istante, ha fatto perdere le proprie tracce scomparendo su via dei Monti Tiburtini. Immediatamente è scattata la caccia all’uomo su strada e nei cieli con un elicottero della polizia che sta battendo le zone di Monti Tiburtini, Pietralata, Casal Bruciato. Le ricerche sono in corso. Allertati anche i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia locale. È calvo ed è alto circa 1,75.

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