Cene luculliane a base di aragoste giganti, ostriche, vini costosissimi e champagne. Tutto pagato con soldi pubblici. L’inchiesta giornalistica del sito Mediapart spinge il ministro dell’Ambiente francese, François De Rugy, a rassegnare le dimissioni. Travolto dalla bufera dopo le accuse sulle sue presunte spese eccessive al soldo del contribuente, il ministro ha comunicato il suo addio al premier, Edouard Philippe, dicendosi vittima di un “linciaggio mediatico”.

Le accuse avanzate da Mediapart nei confronti di De Rugy, fedelissimo di Emmanuel Macron, si riferiscono ad alcune cene quando era presidente dell’Assemblea Nazionale insieme alla moglie e ai loro invitati, oltre ad avanzare dubbi sull’uso di soldi pubblici anche per la ristrutturazione e l’arredamento del suo appartamento. L’ormai ex ministro, nell’annunciare il suo passo indietro, ha inoltre riferito di aver sporto denuncia per diffamazione contro il sito d’inchiesta.

“Gli attacchi e il linciaggio mediatico di cui la mia famiglia è oggetto mi portano oggi a prendere la distanza necessaria, chiunque può capirlo. Lo sforzo necessario per difendermi fa sì che io non sia nelle condizioni di assumere serenamente ed efficacemente la missione che mi è stata affidata dal presidente della Repubblica e dal primo ministro. Questa mattina ho dunque presentato le mie dimissioni al primo ministro”, si legge in un comunicato diffuso da De Rugy.

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