Nel quartiere di Scampia, a Napoli, a cento metri dalle “famose” Vele, c’è una palestra dove attraverso la pallavolo circa 180 ragazzi trovano un mondo sano, una valida alternativa alla droga e alla malavita. Ogni giorno, dalle quattro del pomeriggio fino a tarda sera, bambini dai sei ai 16 anni si riuniscono per giocare e fare sport, sotto la guida del presidente dell’associazione Athena Volley, Ivan Capozzi, e degli allenatori. Proprio Ivan dieci anni fa insieme a pochi amici ha preso in gestione lo spazio (una struttura abbandonata, a servizio della scuola Carlo Levi) rendendolo agibile. Lui, che è nato e cresciuto qui, ha voluto creare una realtà associativa per togliere i bimbi dalla strada, sottrarli al nulla, insegnando loro a stare insieme attraverso la pallavolo. “Abbiamo cominciato con tre ragazzi, ora sono 180 con la nostra Athena Volley. A questa, va aggiunta anche l’attività che i nostri allenatori fanno presso le scuole. Il nostro obiettivo è creare un’alternativa alla desolazione che regna nel quartiere” spiega Capozzi. “Alcuni ragazzi (circa 90) non hanno possibilità di pagare i 20 euro al mese di retta e giocano gratis. I soci fondatori si autotassano. Tutti, se vogliono, hanno la possibilità di stare qui”.

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