Sono stati trovati e recuperati dalla guardia costiera di Catania i corpi di due dei tre ragazzi travolti da un’onda anomala a Santa Maria la Scala, frazione marinara di Acireale. Si tratta di Margherita Quattrocchi, di 21 anni, e Lorenzo D’Agata, di 27 anni. Erano stato avvistati dall’equipaggio di un elicottero del secondo nucleo aereo della guardia costiera di Catania, a un miglio e mezzo a sud di Santa Maria la Scala, a Santa Maria delle Grazie. Continuano le ricerche dell’altro disperso, Enrico Cordella, di 22 anni. Ritrovata anche l’auto dai sommozzatori dei vigili del fuoco: era sul fondale all’imboccatura del porticciolo, vuota.

L’onda, altissima, dal mare ha raggiunto la strada, inghiottendo tre giovani. L’ultima volta che sono stati visti, i tre ragazzi di età compresa tra 20 e 27 anni erano a bordo di una Fiat Panda verde a Santa Maria la Scala, un porticciolo ai piedi della Timpa di Acireale.

Secondo una prima ricostruzione, Margherita Quattrocchi, il fidanzato Enrico Cordella, e un loro amico, Lorenzo D’Agata, di 27, erano dentro la macchina posteggiata sul molo del porticciolo per guardare il mare mosso quando l’onda anomala ha trascinato l’auto in mare. Le ricerche per ora hanno portato anche al ritrovamento di targa e paraurti dell’auto e del portafogli di uno dei tre. A lanciare l’allarme è stato un testimone, che avrebbe visto la scena. Per le cattive condizioni del mare i sommozzatori dei vigili del fuoco non hanno potuto immergersi in acqua. A cercare nella notte è stato l’equipaggio di un elicottero della guardia costiera.

Ancora in Sicilia, due persone sono rimaste ferite nel Ragusano. Nella stazione ferroviaria di Pozzallo è crollato un cornicione che ha colpito un quindicenne, trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. Proprio a Modica, poi, un anziano è stato colpito alla testa da alcuni frammenti di vetro della finestra di casa, infranta dal forte vento. Ma il maltempo ha provocato disagi in tutta la regione e anche nelle isole Eolie, dove diverse frazioni di Lipari sono state allagate dalle mareggiate. A Palermo una palma secolare è stata abbattuta dalle raffiche di vento nella centrale piazza Crispi, mentre il monumento in ferro in memoria dei caduti nella lotta alla mafia, in piazza XIII vittime, per diverse ore ha oscillato pericolosamente. Danni ingenti anche nella fascia agricola delle serre tra Vittoria, Santa Croce Camerina e Ispica dove si coltivano primaticci. Il forte vento ha divelto i tendoni e distrutto le piantagioni. Domani i sindaci della zona incontreranno l’assessore regionale all’Agricoltura per fare una prima stima della produzione, andata persa. Sempre martedì’ le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse per precauzione nel Ragusano e nel Siracusano.

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