A più di cinque mesi dalla nascita del governo del M5s e della Lega e a otto dalle elezioni, cominciano i lavori della commissione Antimafia. La prima seduta della commissione che ha sede a palazzo San Macuto è stata fissata per le ore 9 di domani, mercoledì 14 novembre. La commissione sarà chiamata ad eleggere il presidente, i vice presidenti e i segretari. A succedere a Rosy Bindi sarà con molta probabilità Nicola Morra, il senatore del Movimento 5 stelle che nelle scorse settimane ha battuto per due preferenze il collega Mario Michele Giarrusso nello scrutinio segreto interno ai parlamentari pentastellati.

Il M5s è infatti il gruppo più numeroso all’intero della commissione: ne faranno parte i deputati Davide Aiello, Stefania Ascari, Vittoria Baldino, Andrea Caso, Paolo Lattanzio, Luca Migliorino, Dalila Nesci, Angela Salafia, e i senatori Antonella Campagna, Margherita Corrado, Giovanni Endrizzi, Mario Michele Giarrusso, Elio Lannutti, Marco Pellegrini, Francesco Urraro. In commissione anche Piera Aiello, testimone di giustizia che si è ribellata a Cosa nostra eletta dal M5s alla Camera.

La Lega piazza a san Macuto i deputati Gianluca Cantalamessa, Andrea Dara, Luca Rodolfo Paolini, Erik Umberto Pretto e il poliziotto Gianni Tonelli, più i senatori Antonella Faggi, Enrico Montani, Pasquale Pepe, Christian Solinas.

Si siedono a Palazzo san Macuto per Forza Italia Giusi Bartolozzi, magistrato e compagna dell’assessore siciliano Gaetano Armao, Pierantonio Zanettin,  Antonio Pentangelo, Jole Santelli, e i senatori Giacomo Caliendo, Giuseppe Mangialavori, Antonio Saccone, Luigi Vitali. Dentro anche Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella. E l’ex ministro Maurizio Lupi. Fratelli d’Italia nomina Wanda Ferro e Antonio Iannone, e Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania uomo del governatore della Sicilia, Nello Musumeci.

Per il Pd vanno in commissione l’ex guardasigilli Andrea Orlando, Carmelo Miceli, Nicola Pellicani, Walter Verini e i senatori Teresa Bellanova, ex ministro, Laura Garavini, Franco Mirabelli, Valeria Sudano: quest’ultima è una delle ex esponenti del centrodestra siciliano passata ai dem ai tempi di Matteo Renzi. Anche il Südtiroler Volkspartei ottiene una poltrona a San Macuto con il senatore Dieter Steger mentre Leu colleziona due commissari: il deputato siciliano Erasmo Palazzotto e l’ex presidente del Senato Pietro Grasso. Giudice a latere nel primo maxi processo a Cosa nostra, poi procuratore di Palermo e procuratore nazionale Antimafia, Grasso è probabilmente uno dei componenti più preparati di San Macuto.

Articolo Precedente

Sondaggi, per Swg la Lega cresce mentre M5s cala. Consenso per il governo al 59,1%

next
Articolo Successivo

Libia, Noury (Amnesty): “Vertice? Obiettivo è solo fermare migranti, non guarda ai diritti umani”. Palazzotto: “Flop annunciato”

next