È Graziella Luparello il gup che presiede l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio dalla Procura di Caltanissetta per il caso Montante. Il presidente del Tribunale, Davide Marraffa, ha accolto la richiesta di ricusazione del gup Davide Salvucci presentata dall’avvocato Marco Giunta, legale degli imprenditori Andrea e Salvatore Calì, perché “in sede di indagini ha autorizzato la proroga di un’intercettazione di uno degli imputati”. L’udienza è in corso con il vaglio di altre eccezioni.

I termini di custodia cautelare per Antonello Montante scadono il 14 novembre: se entro quella data l’udienza non sarà conclusa l’ex presidente di Confindustria Sicilia, accusato di essere il capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, sarà scarcerato.

Montante è accusato di essere il capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, di essere il regista della rete di affari e spie che avrebbe messo in piedi per tutelare i suoi interessi e conoscere gli esiti delle inchieste a suo carico. L’inchiesta a suo carico è diventata in Sicilia un vero e proprio caso. Coinvolti nell’indagine ci sono infatti politici, investigatori, esponenti delle istituzioni e giornalisti. Anche la commissione Antimafia regionale ha aperto un’indagine sul sistema creato dall’ex numero uno degli imprenditori siciliani.

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