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Chester Bennington, parla la moglie Talinda a un anno dal suicidio: “Certi segnali ora saprei individuarli”

Un messaggio sull'importanza di osservare, sempre, quelli che possono essere i segnali più o meno evidenti della depressione che, come scriveva poco dopo la morte dell'amato marito Talika, "non ha volto né umore"

di F. Q.

Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, è stato trovato morto il 20 luglio 2017. Quasi un anno fa. E oggi la vedova Talinda ha deciso di parlare alla Cnn per raccontare qualcosa che può essere di aiuto a chi affronta situazioni simili: “Ora sono più istruita a individuare segni come lo sconforto, il cambiamento, l’isolamento”. Comportamenti che, come racconta Talida, “facevano parte della nostra vita quotidiana. A volte i segnali erano evidenti, altre volte sembrava fosse tutto normale“. E nei giorni che hanno preceduto il suicidio, tutto sembrava normale: “Non era il momento in cui credevamo potesse succedere, questo ha reso l’accaduto ancor più terrificante. Pensavamo fosse tutto ok“. Insomma, un messaggio sull’importanza di osservare, sempre, quelli che possono essere i segnali più o meno evidenti della depressione che, come scriveva poco dopo la morte dell’amato marito Talika, “non ha volto né umore“.

 

Chester Bennington, parla la moglie Talinda a un anno dal suicidio: “Certi segnali ora saprei individuarli”
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