I prefetti non hanno il potere di annullare la trascrizione degli atti di nascita dei figli di coppie dello stesso sesso. Lo ha sottolineato il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro, rispondendo a un’interrogazione di Fratelli d’Italia, nel corso del primo question time alla Camera della nuova legislatura. Sui poteri di annullamento, “secondo un recente orientamento del Consiglio di Stato, il prefetto – ha affermato Fraccaro – pur dotato di poteri di vigilanza, non può annullare l’atto dell’ufficiale di stato civile in assenza di un’espressa previsione di legge che conferisca tale potere”.

L’interrogazione di Fdi nell’aula di Montecitorio segue all’ultimo caso di Rovereto. Il comune trentino ha infatti riconosciuto una bimba nata in Belgio da due mamme, di cui una italiana e ancora residenti nel Paese europeo. Le due donne, sposatesi proprio in Belgio, avevano già convertito e trascritto le loro nozze come unione civile nei registri dello Stato Civile italiano. Il primo caso di riconoscimento di un figlio di una coppia gay è stato invece quello del 23 aprile scorso a Torino, quando la sindaca M5s Chiara Appendino ha firmato l’atto che ha riconosciuto Niccolò Pietro, nato da procreazione assistita, come figlio di Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni. Oltre a lui, sono stati trascritti gli atti di altri due bambini di coppie omogenitoriali. Un gesto che la prima cittadina dei Cinquestelle ha rivendicato dicendo: “Abbiamo contribuito a scrivere un pezzo di storia“.

Sul tema le posizioni di M5s e Lega appaiono distanti. Basti ricordare il pensiero del neoministro della Famiglia e disabilità Lorenzo Fontana: le famiglie arcobaleno “per la legge non esistono”, ha detto qualche settimana fa il leghista. Il tema della “famiglia naturale” rimane infatti caro al centrodestra, come dimostra l’interrogazione del deputato del Carroccio Edoardo Ziello allo stesso ministro Fontana sul tema della crisi demografica che “attualmente attanaglia l’Italia”. “Sostenere le famiglie attraverso misure concrete che prevedono la semplificazione tributaria e il sostegno alla genitorialità”, ha risposto il titolare del dicastero della Famiglia.

Le distanze tra le due parti del governo le ha evidenziate la stessa deputata di Fdi Augusta Montaruli dopo aver sentito la risposta di Fraccaro, che sostituiva tra l’altro proprio il ministro dell’Interno Matteo Salvini, alla sua interrogazione. “Sono profondamente delusa – ha replicato – smentisce, purtroppo, sia il Ministro Fontana che il Ministro Salvini. E mi auguro, a quel punto, che la parte buona, tra virgolette, di questo Governo, cioè la Lega, tenga il punto su questa materia. In quel caso noi ci saremo. Perché, vedete, la famiglia è una sola. Non ci sono genitori 1, non ci sono genitori 2, non ci sono genitori multipli: ci sono solo mamma e papà“, ha detto, ottenendo gli applausi dei deputati di Fratelli d’Italia ma anche di Forza Italia.

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