Un’istruttoria aperta dall’Agcom per verificare che Facebook utilizzi correttamente i big data ai fini del nuovo metodo di rilevazione Audiweb 2.0 (sviluppato in partnership con Nielsen) che rappresenta l’Auditel di Internet e registra il traffico dei siti su scala giornaliera e settimanale. Un metodo che ha debuttato il 7 giugno, e dal quale emerge che Ilfattoquotidiano.it è al terzo posto dietro Repubblica e Corriere della Sera. Oltre a questo, i dati evidenziano anche una sensibile crescita dei lettori online che, secondo il professore della Sda Bocconi Francesco Sacco, anticipa il sorpasso degli investimenti pubblicitari sul web rispetto a quelli sulla tv.

Attualmente l’Istituto Nielsen detiene la proprietà sia del sistema di gestione del campione e del relativo software meter, sia dei dati e delle informazioni misurate, scrive l’Agcom (delibera n.130/18/Csp) secondo la quale “anche se la riforma del sistema di rilevazione delle audience online non si è ancora conclusa, la documentazione agli atti prodotta da Audiweb e da Nielsen lascia emergere elementi di potenziale criticità sia in ordine all’utilizzo del dato Facebook, sia sul tema della privacy”.

In particolare l’Agcom rileva come attraverso una tecnologia denominata “redirect” i dati personali degli utenti e dei contenuti fruiti arrivino contestualmente sia a Nielsen che a Facebook. “Cionondimeno, allo stato, Facebook non risulta consentire controlli sui propri algoritmi di profilazione e sistemi di elaborazione dei dati: tale circostanza evidenzia i rischi connessi al ruolo di Facebook nel progetto in esame”. Anche perché la piattaforma, “pur concorrendo in via di fatto alla produzione della metrica ufficiale del mercato digitale, non consente la piena verificabilità da parte di un soggetto terzo del compito svolto”.

L’anticipazione di Italia Oggi – La notizia della delibera era comparsa lo scorso 7 giugno sul quotidiano Italia Oggi, alla vigilia della diffusione dei primi dati. Il giornale sottolineava come l’istruttoria, il cui relatore è il presidente dell’autority Marcello Cardani non dipenda “da segnalazioni giunte all’autorità ma arriva in seguito all’indagine conoscitiva svolta da Agcom sui sistemi di rilevazione degli indici di ascolto sui mezzi di comunicazione di massa e in seguito all’annuncio del rilascio dei nuovi dati Audiweb“.

Nonostante non siano “stati resi noti i termini dell’istruttoria”, al quotidiano risulta che centro dell’indagine dell’Autorità garante per le comunicazioni c’è l’utilizzo dei dati di Facebook da parte di Nielsen, che è la società fornitrice di Audiweb. Il social infatti consente di attribuire “genere ed età all’audience dei contenuti” e viene così ritenuta “una delle fonti di big data più ricche per verificare l’aspetto sociodemografico degli utenti”. Merita ricordare però che il presidente di Audiweb Marco Muraglia, continua Italia Oggi, “ha sottolineato più volte come nel processo legato alla rilevazione Facebook non possa ottenere dati che appartengono agli editori perché tutto avviene mediante la completa anonimizzazione“.

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