Otto indagati e otto telefoni sequestrati dai carabinieri. Va avanti l’inchiesta aperta dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) su alcune presunte irregolarità che sarebbero avvenute il 10 giugno scorso dinanzi a un seggio elettorale di Torre del Greco, comune tornato al voto per eleggere il sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. L’indagine ha preso il via dopo la pubblicazione di un servizio di Fanpage nel quale si riferiva di capannelli di persone davanti ai seggi del Comune campano per fermare gli elettori e chiedere loro di fotografare il voto. I fatti contestati, in particolare, sarebbero avvenuti dinanzi al seggio allestito in una scuola di corso Garibaldi, a due passi dal porto di Torre del Greco. E, in un blog pubblicato il 14 giugno su ilfattoquotidiano.it, è stato anche l’attivista e giornalista freelance Salvatore Altiero, candidato nella campagna elettorale, a segnalare alcune anomalie fra cui proprio la presenza “di persone appostate nei pressi della scuola” che fermavano gli elettori facendo capannello attorno e sembrava che spiegassero qualcosa.

OTTO PERSONE INDAGATE – L’inchiesta sulla compravendita elettorale per il primo turno amministrativo è subito partita e sembra già essere arrivata a una svolta. Sono state eseguite dai carabinieri una serie di perquisizioni, soprattutto nella zona mare, che hanno portato al sequestro di 8 telefoni cellulare, tutti appartenenti a persone già note alle forze dell’ordine. Il loro contenuto è al vaglio degli inquirenti che potrebbero trovare elementi utili alle indagini per accertare l’effettivo inquinamento del voto dello scorso 10 giugno. L’ipotesi di reato a cui indaga la Procura di Torre Annunziata è quella di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa delle operazioni di voto.

LE SEGNALAZIONI SULLE IRREGOLARITÀ – Nel video pubblicato da Fanpage vengono mostrate alcune persone (con il volto coperto) che fermano elettori che si stanno recando al seggio dell’istituto professionale Cristoforo Colombo. Non solo distribuiscono loro materiale elettorale, cosa vietata il giorno delle elezioni, ma chiedono anche di fotografare la scheda. Le indicazioni di voto sono per il candidato Simone Gramegna, nella lista di Giovanni Palomba, ex Dc eletto poi sindaco. Qualcuno suggerisce: “Metti una croce sul foglietto e scrivi ‘Gramegna’ e ci fai la fotografia”. E ancora, ci si vuole accertare che il meccanismo sia chiaro: “Hai capito come devi fare la fotografia? Apri il telefono, fammi vedere come esce la fotografia”. Quando occorre, agli elettori vengono anche forniti dei telefoni già impostati in modalità silenziosa, in modo che in cabina nulla possa andare storto. Ad alimentare i sospetti di uno scambio soldi-voti il caso di un’altra persona che, sempre nel video di Fanpage, viene mostrata con una mazzetta di banconote di vario taglio. C’è qualcuno che dice “Si o no, prendere o lasciare” e “metti questo in tasca”.

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