“Non è vero che nel programma non c’è il no alla Tav. La forma in cui l’abbiamo scritta rafforza ancora di più l’interruzione di quell’opera inutile“. Sono le parole della deputata del M5S, Laura Castelli, che in questi giorni ha fatto parte del tavolo tecnico per la stesura del contratto tra il movimento e la Lega. “Come è scritta oggi ci sono due punti che fanno in modo che quell’opera non si debba realizzare, così è credibile” ha aggiunto.

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Contratto M5s-Lega, il capitolo Cultura è un autogol

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