Vito Crimi è il presidente della Commissione speciale che come primo atto si occuperà del def, il Documento di economia e finanza. La Commissione speciale è l’organismo temporaneo che si istituisce quando non c’è un governo insediato e si devono affrontare dei provvedimenti in scadenza.
Crimi, eletto con 19 voti favorevoli su 27, è stato votato da Lega e Forza Italia, come affermato dal capogruppo azzurro in Commissione Lucio Malan: “Noi rispettiamo i patti”. Proteste dal Partito democratico, per voce del capogruppo dem Gianni Pittella, che rivendicava per il proprio partito una vicepresidenza: “Grave il metodo acchiappatutto che si è già seguito per l’elezione degli uffici di presidenza delle Camere. Atteggiamento inconcepibile e inaccettabile per chi si professa sostenitore di un profondo rinnovamento della democrazia”. Il neo presidente Vito Crimi nega accordi per uno scambio con il centrodestra per la Presidenza della medesima commissione alla Camera, con il nome di Giancarlo Giorgetti: “Non c’è nessun accordo quadro” afferma Crimi
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