“Se noi ai cittadini presentiamo un altro candidato premier, non eletto dai cittadini determiniamo il definitivo allontanamento dalla politica”. A dirlo a Radio 24, è l’esponente del Movimento 5 stelle, e candidato ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede intervistato da Luca Telese e Oscar Giannino durante la trasmissione 24Mattino. E’ così che continua la dinamica dei rapporti tra i Cinquestelle e la Lega. Da una parte Salvini che continua a “corteggiare” il M5s, con aperture più o meno esplicite. Dall’altra il M5s che, come confermano le parole di Bonafede, guardano al Parlamento nella sua interezza, anche se (o forse proprio per questo) per il momento Di Maio resta ancora molto abbottonato. “A queste elezioni i cittadini hanno partecipato con entusiasmo e, quindi, va data una risposta e questa risposta secondo noi non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier”, ha aggiunto Bonafede. “O lui o non si fa il governo?” chiede Luca Telese. “Noi riteniamo che debba essere lui il candidato premier, sì. Il premier del governo”. Bonafede ha parlato anche della possibilità di realizzare un reddito di cittadinanza universale, per tutti i nati in Italia, così come teorizzato tempo dal fondatore Beppe Grillo. “Lui parla di una proposta che in questo momento non può essere realizzata. Tuttavia realizzeremo un reddito di cittadinanza. Lo abbiamo promesso ai nostri elettori e rimane una nostra priorità da portare avanti, senza se e senza ma. Porteremo avanti il reddito di cittadinanza come porteremo avanti tutte le nostre promesse fatte in campagna elettorale” ha concluso
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