Oltre 400mila multe per 400 metri di preferenziale, sanzioni comminate per 45 milioni di euro. E tutto in sei mesi. Succede a Roma, in via di Portonaccio che unisce due direttive importanti della Capitale, la via Prenestina con la via Tiburtina. Via di Portonaccio, nella porzione che sfocia su via Tiburtina e va alla Stazione Tiburtina, era una corsia preferenziale per bus e taxi dagli anni sessanta, ma otto anni fa è stata resa percorribile da chiunque a causa dei lavori in Via Tiburtina. Il 2 maggio scorso il Comune ha deciso di ripristinare la preferenziale e di accendere la telecamera facendo multare in 6 mesi oltre 20mila i cittadini a essere multati. Alcuni di questi che utilizzavano via di Portonaccio per andare al lavoro  e hanno ricevuto 20 o 40 mult,e rendendosene conto solo agli inizi di luglio quando sono arrivate le prime notifiche.

“Io ho saputo della preferenziale da un ragazzo che stava qui con un cartello di cartone con scritto attenzione c’è la telecamera – spiega Luca Cardia uno degli animatori del gruppo Facebook Uniamoci contro le multe di via di Portonaccio – lì mi sono reso conto che avevo preso parecchie multe”. E lì parte tutto, con l’apertura di un gruppo Facebook che ha raccoltp immediatamente migliaia di adesioni fino ad arrivare ai 18mila attuali e che ha catalizzato la protesta contro le multe di Via di Portonaccio. “Secondo noi la segnaletica non era adeguata – continua Cardia – hanno solo ridipinto le strisce gialle a terra, i cartelli che indicavano la preferenziale erano gli stessi di otto anni fa quindi non era possibile capire la differenza. Solo dopo le nostre proteste a metà luglio hanno potenziato nuovamente le strisce gialle e messo un cartello verticale nuovo, e a ottobre ne hanno messo un altro e nuova segnaletica orizzontale. Questo a nostro avviso è un’ammissione di colpa anche perché in questa strada ci passavano circa 6000 auto private al giorno”.

Il gruppo Facebook è diventato “Comitato Multopoli Portonaccio” e a fine febbraio ha radunato circa 200 persone sotto il Campidoglio per chiedere un incontro con la sindaca Virginia Raggi. “Vogliamo che il Comune ci ascolti – afferma Leandro Casini altro animatore del gruppo Facebook Uniamoci contro le multe di via di Portonaccio – Sarebbe da ridere se non ci fossero situazioni disperate di famiglie che hanno ricevuto multe per migliaia di euro e non sanno come pagare. Per questo ci siamo costituiti come Comitato per poter accedere alle carte e chiedere alla procura di indagare per trovare il colpevole di questa situazione”.

In serata il Direttore Generale del Comune di Roma Franco Gianpaoletti ha ricevuto i manifestanti ma ha mantenuto ferma la posizione dell’Amministrazione – riferisce a ilfattoquotidiano.it il Comitato – che è quella di respingere qualsiasi richiesta di annullamento delle multe, poiché tutto sarebbe stato fatto secondo le regole.
“Ci aspettavamo questa risposta – dice Luca Cardia – e siamo quindi pronti ad andare avanti per via giudiziaria. Per ora coloro che hanno fatto ricorso contro le multe attraverso il Giudice di Pace stanno vincendo i ricorsi nella percentuale del 70%, il Comune sta impugnando in appello tutte le sentenze sfavorevoli questo implicherà un ulteriore sforzo dei cittadini per portare avanti il processo, ma cercheremo di aiutarli”. Ilfatto.it ha provato a chiedere una dichiarazione all’amministrazione ma senza successo. Enrico Stefàno presidente della Commissione Permanente Mobilità del Comune ha fatto sapere di “non voler rilasciare dichiarazioni su una questione prettamente giuridica”, mentre il capo della Polizia Municipale Diego Porta “non intende più esprimersi sull’argomento”

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