“Credo che il Pd e le forze di sinistra debbano essere nostre alleate, anche perché dalla destra gli attacchi sono evidenti. E il Movimento 5 Stelle non dà garanzie”. La comunità Lgbtqi apre al Partito Democratico e alla sua principale eredità – la legge sulle unioni civili – nel corso di un incontro con il ministro della Giustizia Andrea Orlando, la senatrice Monica Cirinnà e il non candidato Sergio Lo Giudice (la cui storia politica nasce proprio nell’ambito della comunità lgbt) presso il Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” a Roma.

“Il Pd ha fatto delle sciocchezze, non candidare Lo Giudice lo è e segnerà. Ma ci interessa il programma”, dice la vicepresidente del Mario Mieli Rossana Praitano. “Il Pd sarà alleato e così sarà per lei: è da quell’area che arrivano le spinte più forti per le nostre rivendicazioni. Poi ognuno ha le Roccella e i Casini del caso. Questa è una tara italica, non solo una tara del Pd, ahimè”.

Articolo Precedente

Liste Pd, il mea culpa di Orlando: “Esclusione Lo Giudice? Devo chiedere pubblicamente scusa a nome del partito”

next
Articolo Successivo

Elezioni, Scanzi vs Cerno: “Un anno fa parlavi di Giglio Nero su Renzi e oggi ti candidi col Pd?”

next