Il 9 dicembre 2013, quattro attivisti per i diritti umani furono rapiti da un gruppo armato nella sede del Centro di documentazione sulle violazioni dei diritti umani di Duma, a nord-est della capitale siriana Damasco.

Da allora di Razan Zeitouneh, Wael Hamada, Samira Khalil e Nazem Hammadi (conosciuti come “i quattro di Duma”) non si sono più avute notizie.

In occasione del quarto anniversario della loro sparizione, Amnesty international ha lanciato una campagna intitolata “Quattro anni, quattro parole” per chiedere al governo siriano e ai gruppi dell’opposizione armata di fornire informazioni sui “quattro di Duma” e sulle altre decine di migliaia di persone vittime di sparizione forzata o di rapimento a partire dal 2011, compreso padre Paolo dall’Oglio.

La campagna si svilupperà attraverso un sito dedicato, su cui è già stata pubblicata una straziante lettera di Yassin Hajj Saleh, il marito di Samira Khalil.

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