“Io credo che il governo italiano e la politica italiana abbiano fatto un errore enorme, che quello che è successo sia un atto di guerra contro i migranti e non si può tacere che nella speranza che si faccia un passo indietro, nell’attesa che succeda, c’è gente che muore per questa politica”. A dirlo il fondatore di Emergency Gino Strada, che in un’intervista a ilfattoquotidiano.it aveva definito l’accordo come un “atto di guerra” contro i Migranti. Oggi commentando l’inchiesta di Report che mostra contatti tra una Ong e degli scafisti, Strada dice: “Noi abbiamo fatto soccorso in mare per qualche mese e non abbiamo mai avuto contatti con scafisti, ma il problema non sono loro, ma quelle bande criminali che fanno traffico umano e che nella politica non trovano uno stop, ma alleati temporanei perché a questa politica interessa solo che non vengano qui”. E conclude: “Non credo che si possa fare un passo avanti finché la politica è questa qua e spiragli non ne vedo”.

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Il Regno Unito nega che gli animali provino dolore. Così si faceva con gli schiavi

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