Il mondo FQ

Napoli, aula occupata da collettivi e centri sociali. Cancellato dibattito con D’Alema e Camusso: “Un danno per tutti”

Commenti

Niente dibattito con Massimo D’Alema e Susanna Camusso all’università di Napoli. Ad annullare il convegno su “L’Europa e la crisi della socialdemocrazia” è stata l’occupazione dell’aula della Federico II di un gruppo di un centinaio di giovani tra collettivi universitari e centri sociali. Prima la segretaria della Cgil e poi l’ex capo del governo si sono allontanati dall’edificio, accompagnata dal grido degli studenti jatevenne (andatevene, ndr).  “Quando si impedisce a delle persone di discutere liberamente – ha detto la Camusso – si fa un danno a tutti. Mi dispiace che non si possa discutere”. 

I giovani hanno occupato l’aula dopo una breve colluttazione con le forze dell’ordine e l’hanno abbandonata solo quando hanno avuto la rassicurazione che l’iniziativa era stata annullata.

“Susanna Camusso – spiega Francesco del sindacato Clash city workers – forse è il peggior segretario della storia Cgil ed è la responsabile dei peggiori contratti che i lavoratori hanno firmato negli ultimi anni nel settore privato e nel settore pubblico”. “Nel settore pubblico – aggiunge il militante – adesso è in discussione un contratto che prevede un aumento di cifre ridicole che non recuperano neanche il 50% dell’inflazione, la Cgil è il sindacato che ha firmato l’accordo sulla rappresentanza, che sostanzialmente ha significato un colpo durissimo per i diritti dei lavoratori e i diritti di organizzazione dei lavoratori, quindi non è una persona che sta dalla parte dei lavoratori. Camusso non è neanche una persona che in buona fede ha fatto certi sbagli è una persona a capo di un’organizzazione che coscientemente persegue degli obiettivi che sono alternativi e opposti agli obiettivi dei lavoratori”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione