La seconda giornata del Roland Garros si trasforma in una caporetto delle speranze azzurre. Cadono subito, davanti a racchette tutt’altro che irresistibili, Roberta Vinci e Sara Errani, entrambe teste di serie nel tabellone femminile. A completare il disastro, arriva il k.o. (annunciato) di Simone Bolelli contro Kei Nishikori nella ripresa del match sospeso domenica a causa della pioggia. Due giornate nere con quattro incontri disputati, altrettante eliminazioni e zero set conquistati. E il disastro sembra destinato a non finire, vista la forma degli altri italiani impegnati nei prossimi giorni e la caratura dei loro avversari. Ma la vera sorpresa di giornata ha rischiato d’essere la clamorosa eliminazione di Stan Wawrinka, campione in carica. Lo svizzero si è salvato al quinto set contro Lukas Rosol. Comodo invece l’esordio di Raonic, che ha battutto Janko Tipsarevic, ex Top Ten al rientro in uno Slam dopo le fugaci apparizioni del 2015 a Wimbledon e agli US Open dopo lo stop forzato per un tumore benigno al tallone.

Vinci ed Errani, che disastro – Continua il momento difficile per le due tenniste azzurre nella stagione sul rosso. Roberta Vinci, dopo la prematura eliminazione di Roma e il minimo indispensabile fatto a Norimberga da n. 1 del seed, viene travolta da Kateryna Bondarenko con un perentorio 6-1 6-3. La tarantina non entra mai nel match, ha percentuali bassissime sia sulla prima che sulla seconda di servizio e non riesce mai a mettere a segno il punto, vivendo degli errori della ucraina. Così la Bondarenko ha vita facile sia nel primo che nel secondo set, quando scappa subito e arrivata sul 5-2 deve solo difendere il servizio. Se possibile, va peggio a Sara Errani, che al Roland Garros era stato finalista nel 2012, semifinalista nel 2013 e aveva raggiunto i quarti negli ultimi due anni. La sua apparizione in questa edizione dura invece appena 72 minuti, quanto basta alla n. 102 WTA Tsvetana Pironkova per portarsi a casa il match con il punteggio di 6-2 6-3. Le difficoltà di Sara sono riassunte in un dato: la partita è volata via in un amen, sempre in pieno controllo della bulgara, nonostante il 91% di prime palle (ma lente, lentissime…) a bersaglio dell’azzurra. Per la Errani si tratta dell’ottava eliminazione al primo turno nel 2016, la quarta consecutiva dopo Madrid, Roma e Strasburgo.

Bolelli si arrende a Nishikori – Va k.o. anche Simone Bolelli, stoppato domenica dalla pioggia quand’era sotto di 2 set e 2-1 nel terzo contro Nishikori. Il bolognese lotta ma non sfrutta le rare chance concesse dal giapponese e viene piegato anche nel terzo. Arrivati fino al 3-3, Bolelli spreca una palla break e poi si fa strappare il servizio ritrovandosi sotto 4-3. A quel punto la testa di serie n. 5 del tabellone maschile, tra i giocatori più in forma del circuito, deve solo controllare per altre due palle break prima di chiudere la pratica.

Wawrinka avanti a fatica – Decisamente più faticoso l’esordio di Stan Wawrinka, che ha trionfato lo scorso anno. L’impresa di eliminare il campione in carica al primo turno – evento accaduto appena cinque volte nei tornei Slam, mai al Roland Garros – non riesce per un pelo a Lukas Rosol, già autore quattro anni fa del clamoroso upset contro Rafa Nadal al secondo turno di Wimbledon. Il ceco porta Wawrinka al quinto set dopo aver vinto il primo (6-4) e il terzo (6-3), rintuzzati dal numero 4 al mondo con un 6-1 6-3 prima di giocarsi tutto nel quinto. Il break decisivo arriva nel terzo game e Wawrinka chiude sul 6-4 dopo oltre tre ore di gioco che confermano tutte le sue difficoltà in questo avvio di stagione. La strada verso la riconferma del titolo appare quanto mai in salita.

Gli altri verdetti – Agevole il passaggio del turno per il canadese Raonic (8) contro Tipsarevic (6-3 6-2 7-6), mentre rispetta i pronostici la battaglia tra Troicki (22) e Dimitrov. Il bulgaro, molto nervoso negli ultimi due mesi, viene sbattuto fuori al primo turno come a Madrid e agli Internazionali di Roma. Questa volta, però, almeno lotta cedendo solo al quinto set (2-6 6-3 5-7 7-5 6-3). Avanzano anche Jack Sock (23) contro l’olandese Robin Haase (6-3 7-5 3-6 6-7 6-2), e Jeremy Chardy, n.30 del tabellone che concede solo un set a Leonardo Mayer. Tra le donne, esordio comodo per Aga Radwanska (6-0 6-2 alla Jovanovski) e Simona Halep, vittoriosa con il medesimo punteggio contro Nao Hibino, all’esordio in uno Slam. In rimonta, invece, si impone Gabrine Muguruza che deve faticare per abbattere le resistenze di Anna Karolina Schmiedlova (3-6, 6-3, 6-3). Avanti in tre set anche Svletana Kuznetsova dopo ave concesso il primo parziale a Yaroslava Shvedova.

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