E’ Laura Cioli il nuovo amministratore delegato di Rcs MediaGroup. A tre settimane dalle dimissioni di Pietro Jovane, il consiglio di amministrazione del gruppo di via Rizzoli ha scelto la manager che guida Cartasì. Cioli, ingegnere con Mba alla Bocconi, è infatti dalla scorsa primavera consigliera dell’editore del Corriere della Sera oltre che di Telecom Italia, Salini Impregilo e World Duty Free. In passato era stata direttrice generale di Sky Italia (2008-2012), senior vice president di Eni Gas & Power (2006-2008) e prima ancora executive director di Vodafone Italia.

Cioli dovrà ora mettere a punto un nuovo piano industriale per un gruppo dal perimetro molto cambiato negli ultimi mesi, con la decisione di vendere la Libri a Mondadori, e con un indebitamento netto atteso nell’ordine dei 350 milioni a fine anno (Libri inclusi). Primo ostacolo, la finalizzazione della trattativa con le banche creditrici per rivedere i termini del finanziamento e convincerle a considerare la vendita dei Libri come sufficiente a non far scattare le clausole (covenant) previste dal contratto, evitando così una nuova tranche di aumento di capitale. Anche se già avviata, poi, spetterà a Cioli chiudere un’ultima cessione, quella di veo tv in Spagna.

Intanto il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha ribadito l’intenzione della banca di cedere la propria quota: la società editrice è soltanto “una delle 300-400mila aziende a cui il gruppo ha erogato prestiti, quindi non mi preoccupo di Rcs più di quanto non mi preoccupo delle altre”, ha detto Messina. Il manager è poi sembrato escludere che l’istituto possa partecipare a una nuova ricapitalizzazione: “Certamente sapete che non abbiamo una particolare attitudine a seguire operazioni che non siano nel core-business della banca”, ha ricordato.

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