Inizia a delinearsi con più chiarezza la distribuzione degli 11 milioni di motori diesel su cui il gruppo Volkswagen ha ammesso di avere modificato un software per superare indenne i test antinquinamento americani, e che ha portato alle dimissioni dell’amministratore delegato Martin Winterkorn. Si sapeva che i TDI erano quattro cilindri della vecchia generazione – non gli Euro 6, dunque – venduti fra il 2009 e il 2015; si sapeva anche che secondo l’Ente americano per la protezione ambientale Epa i modelli coinvolti dallo scandalo erano Volkswagen Golf, Jetta, Beetle, Passat e Audi A3. Ora il quotidiano spagnolo El Paìs aggiunge, da fonti interne all’azienda, che più di mezzo milione di auto a marchio Seat sono state vendute col diesel modificato. Motori turbodiesel TDI sono proposti su tutti i modelli della gamma, a eccezione della piccola Mii.
Nel 2014, la Seat ha venduto 378.000 macchine e circa due milioni negli ultimi sei anni, sommando benzina e diesel. Circa il 17% delle Seat sono vendute in Spagna, dove il marchio è secondo solo a Volkswagen. Secondo le stime riportate da El Paìs, circa 250-300.000 del mezzo milione di Seat col diesel truccato circolano in Spagna. Chiaramente, visto i turbodiesel TDI erano montato anche su modelli Skoda, presto si saprà quanti, degli 11 milioni di motori “taroccati”, sono stati montati su modelli del marchio ceco. Seat e Skoda non sono commercializzate in Nord America, e propongono versioni diesel quasi esclusivamente in Europa.
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