L’Emilia è ancora in ginocchio per i disagi causati dal maltempo. Passato almeno l’allarme per il ragazzo dato per disperso poi ritrovato nel paesino di Merzolara, a 16 ore dalle precipitazioni è ancora Parma la città maggiormente in difficoltà. E non solo per il fango che ha invaso la zona sud ovest della città, le strade e le cantine allagate, le persone evacuate dalle case e il ponte Navetta spazzato via dalla piena del fiume Baganza: è il blackout telefonico che continua a interessare la città, compresi gli stessi uffici del Comune di Parma. Così da diverse ore la pagina Facebook pubblica del sindaco Federico Pizzarotti è diventata uno dei principali mezzi di comunicazione per raggiungere i cittadini. “Servono volontari per ripulire la città”, ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina. Per parlare con il comune l’unico mezzo possibile è al momento la mail (052140521@comune.parma.it) così come per la polizia municipale (poliziamunicipale@comune.parma.it). Ma è in tutta la zona che va da Modena a Piacenza che il black out telefonico sta mettendo in difficoltà i cittadini. Anche in questo caso il guasto è da addebitare agli allagamenti di Parma e alla messa fuori uso della centralina: “Esondazione fiume Baganza ha messo ko nostra centrale. #Modena, #ReggioEmilia, #Parma #Piacenza stiamo lavorando per ripristino linee”, ha scritto in un tweet l’azienda di telefonia.

Nella giornata di oggi (martedì 14 ottobre) le scuole della città ducale sono rimaste chiuse, mentre per mercoledì la decisione sulla apertura degli istituti scolastici dovrebbe essere presa nel pomeriggio. Sicuramente rimarranno chiuse alcune scuole delle aree colpite dall’esondazione del Baganza (che in città confluisce poi sul fiume Parma). Il quartiere più colpito è il Montanara: “Evitate, se non è proprio necessario, di passare di lì in auto e intasare ulteriormente le strade”, ha scritto Pizzarotti. “La viabilità è ancora in una situazione di assoluta precarietà – ha spiegato il municipio in una nota nella mattinata di martedì – chiuso il sottopasso di via Europa, chiuse piazzale Marsala e via Varese. È chiuso piazzale Barbieri per gli accessi in via Spezia e via Volturno con i veicoli deviati in viale Vittoria; chiuse via Po e via Navetta, ponte Nuovo sul Baganza (Ponte dei Carrettieri) non percorribile se non dai mezzi di emergenza, parzialmente chiuse anche via Farnese e via Taro”. Funziona invece regolarmente la stazione ferroviaria. Nella notte tanta paura si è vissuta anche a Colorno, il paese a nord est del capoluogo, dove si temeva per l’esondazione del fiume Parma. Per fortuna alla fine la piena non ha provocato l’esondazione e i sacchetti di sabbia preparati dai soccorritori hanno tenuto. 

Disagi anche in provincia di Reggio Emilia. Lunedì 13 ottobre le forti piogge hanno interessato Guastalla, ma anche Reggiolo, Boretto e Gualtieri. A Guastalla diversi capannoni sono stati allagati e anche in questo caso è venuta a mancare per varie ore la corrente elettrica. In provincia di Modena invece, la linea ferroviaria Modena-Mantova è stata interrotta tra le stazioni di Carpi e Fabbrico per la caduta di rami ma nel giro di due ore la circolazione dei treni è ripresa.

In provincia di Ferrara l’incubo invece sono state le trombe d’aria. La più spaventosa, sempre nel pomeriggio di lunedì è stata quella di Casaglia, a nord della città estense, dove alcune case sono state letteralmente scoperchiate. Mentre i vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche sulle strade della provincia sui quali la bufera ha scaraventato rami e alberi sradicati”.

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Parma, volontari al lavoro per pulire strade dal fango: “Dramma che si poteva evitare”

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