Federica Guidi allo Sviluppo economico, Pier Carlo Padoan all’Economia e Giuliano Poletti al Lavoro sono il segno che l’esecutivo Renzi sarà condizionato dalle lobby e sotto stretta osservanza dell’Unione europea”. Così il direttore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro che parla di “governo modesto” anche se vede alcuni tratti positivi nella sua composizione: “La parità di genere, la sostituzione di Emma Bonino agli Esteri e la nomina di Maria Carmela Lanzetta agli Affari Regionali”. Ma secondo Padellaro, scorrendo i nomi risulta chiara l’impronta forte di Giorgio Napolitano: “Starà all’attività di governo del nuovo premier smentire i fatti”

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