La sede fiscale del gruppo Fiat-Chrysler potrebbe essere in Gran Bretagna, seguendo il modello dei camion Cnh Industrial: è questa, secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, la proposta che dell’amministratore delegato, Sergio Marchionne, farà al consiglio di amministrazione del 29 gennaio. Per la quotazione in Borsa, invece, la scelta ricadrebbe su New York come piazza principale e, come secondaria, resterebbe Milano. Anche in questo caso sarebbe la stessa strada seguita per Cnh Industrial e peraltro già ipotizzata da Marchionne quando ha indicato quello americano come il mercato preferibile sotto il profilo finanziario.
Il cda, convocato al Lingotto per esaminare i conti del quarto trimestre e del 2013, dovrebbe rendere noto il nuovo nome e il logo del gruppo che nasce con l’acquisizione del 100% di Chrysler e la fusione delle due società. Gli analisti stimano un utile 2013 di circa 1 miliardo di euro e un utile della gestione ordinaria di 3,6 miliardi grazie al fondamentale contributo (3,1 miliardi) della casa di Detroit. L’indebitamento sarebbe invece di a 7,5 miliardi di euro. Mercoledì dopo il consiglio Marchionne vedrà i sindacati così come previsto dal contratto specifico di primo livello.
Proprio il rinnovo del contratto sarà al centro dell’incontro di giovedì 23 a Torino tra l’azienda e Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri: si andrà avanti sulla parte normativa e venerdì si potrebbe iniziare ad affrontare il nodo salariale con la richiesta sindacale di 90 euro per il biennio 2014/2015. E’ possibile che le questioni più difficili vengano affrontate nell’incontro con l’ad Fiat. La scelta della sede – oltre a quella fiscale, restano da chiarire la sede legale (per Cnh Industrial è in Olanda) e il quartiere generale del gruppo – non preoccupa il sindaco di Torino, Piero Fassino. “Il dato politicamente rilevante – osserva – è che Fiat abbia comprato Chrysler e sia nato un player mondiale che ha in Italia e a Torino una presenza significativa. Noi vogliamo che continui ad essere così al di là degli aspetti giuridici e legali”.
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