Nel Movimento 5 Stelle siamo di fronte ad una vera e propria parentopoli e lezioni da chi fa parentopoli non le accettiamo”. E’ imbufalita il deputato Pd Pina Picierno che, durante la discussione in Aula sul ddl relativo all’abolizione del finanziamento pubblico diretto, risponde duramente al collega del M5S, Carlo Sibilia, e conclude le sue parole con un inequivocabile “vaffa” a microfoni spenti. Il parlamentare pentastellato nel suo breve intervento ha menzionato l’uso consolidato di promettere posti di lavoro in cambio di voti. Ma la Picierno non ci sta e ammonisce: “Tra i banchi e nelle file del M5S siedono anche mamme e figlie elette. Parlo della circoscrizione Lazio 2: mamma al Senato e figlia alla Camera, parlo degli onorevoli Ivana Simone e Cristian Iannuzzi. Vorrei ricordare” – continua – “che l’onorevole Giovanna Mangili e Laura Bignami sono compagne di eletti consiglieri comunali del M5S. L’onorevole Cancelleri è la sorella di Giancarlo Cancelleri, capogruppo all’Assemblea regionale siciliana, così come l’onorevole Cristiana Di Pietro è sorella di Stefano, consigliere comunale di Genova”  di Gisella Ruccia

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