Naturalmente, solo una minima parte dei dei 120mila richiedenti (ma c’è chi dice molti di più) sono stati ammessi alle urne dalle commissioni provinciali del partito, controllate dal quartier generale del segretario Pd.
Naturalmente, Renzi e i suoi hanno dei buoni motivi per cercare di allargare la base elettorale, nella speranza che in soccorso del sindaco “liberista” di Firenze (e in antitesi ai bersaniani considerati troppo “rossi” dopo l’abbraccio di Vendola) possa arrivare da destra la cavalleria per ribaltare le forze in campo. Cosa che, stando ai sondaggi dell’ultima ora, difficilmente potrà accadere, ragion per cui il bellicoso sfidante che nella notte di venerdì faceva distribuire dal sito Big Bang montagne di iscrizioni al voto, sabato faceva buon viso al probabile vincitore invitandolo a prendere un caffè. Forse perché intimorito dai possibili ingorghi che potrebbero verificarsi oggi ai seggi tra chi chiederà di votare esibendo il nullaosta renziano e chi vorrà impedirlo con relative contestazioni.
Avevamo sperato che la grande partecipazione di cittadini a questa festa della democrazia insegnasse qualcosa ai leader vecchi e nuovi. Assistiamo invece alla riesumazione della peggiore vecchia politica. Dove, a furia di giochi e giochini di vertice, ci si dimentica dei veri protagonisti: gli elettori. Proprio quel sistema “usa e getta” che ha generato l’antipolitica di cui i Bersani e i Renzi tanto si lamentano.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez