Secondo il segretario, il cammino dal Carroccio di Bossi al partito 2.0 è concluso. La svolta ieri a Venezia, “un successo per la maggiore presenza di militanti rispetto all’anno scorso”. Poi il consueto attacco al governo Monti: in particolare a Maroni non va giù l’estensione, dal primo gennaio, del Patto di stabilità ai comuni al di sotto dei 5mila abitanti: “Ci preoccupa l’attacco alle autonomie, che significa attacco al sistema democratico. Per questo faremo assemblee di mobilitazione per una disobbedienza civile nei confronti di provvedimenti, come il Patto di stabilità, che esistono solo in Italia e che incidono fortemente nei confronti delle amministrazioni del Nord”

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