Un condono è per sempre, almeno per certi governi e per certi ministri. Giulio Tremonti, che da ministro ha cambiato sanatorie come giacche, lo sa. Questa volta, come tante altre, aveva assicurato che di condoni non ce ne sarebbero stati. Alle 19 del 24 ottobre 2011, nella bozza del Dl sviluppo ce n’erano 12. Poi sono arrivate le smentite, altri spifferi, forse aggiustamenti. Nell’attesa di nuove epifanie dal governo che fa (sor)ridere il globo, ripasso delle ultime due puntate.

Nel corso di un intervento alla commissione Bilancio del Senato, tenutosi ieri, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dichiarato che nella manovra finanziaria non saranno inseriti nuovi condoni fiscali o un nuovo scudo per il rimpatrio dei capitali. Il responsabile del dicastero ha dichiarato che un condono non sarebbe corretto, visto che “si tratterebbe di un intervento una tantum che genera introiti di cassa ma che non modifica l’assetto della finanza pubblica”.
www.soldionline.it, 2 settembre 2011

Non uno, ma ben 12 diversi condoni sono presenti nella bozza del Decreto sviluppo in discussione al consiglio dei ministri di stasera, secondo le anticipazioni dell’agenzia Ansa, che elenca alcuni di questi provvedimenti. C’è il concordato fiscale e molto altro, sempre in materia di imposte non pagate: riapertura dei termini per gli anni pregressi; regolarizzazione delle scritture contabili; accertamento con adesione per i periodi di imposta pregressi; definizione dei ritardati od omessi versamenti; definizione degli atti di accertamento e di contestazione, degli avvisi di irrogazione delle sanzioni, degli inviti al contraddittorio e dei processi verbali di constatazione; definizione delle liti pendenti; definizione dei tributi locali; definizione agevolata ai fini delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni (proroga di termini); definizione degli importi non versati; regolarizzazione di inadempienze di natura fiscale; proroga di termini per risolvere la violazione dell’obbligo della dichiarazione Iva; cumulabilità delle definizione agevolate.
www.ilfattoquotidiano.it, 24 ottobre 2011

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Parigi, Berlino e i fantasmi delle banche
Crisi, si attende il vertice decisivo

next
Articolo Successivo

Borse europee in calo, Milano -1,06%
Tensione per cancellazione vertice Ecofin

next