In questo paese c’è un’anomalia democratica. Non è, però, quella che credete voi. Vili giustizialisti che leggete e brucate Il Fatto Quotidiano.
L’anomalia è un’altra. E’ un dramma umano, una mattanza umana di cui è vittima il Presidente del Consiglio.
I giornali ce l’hanno con lui. I giudici ce l’hanno con lui. Il Duomo di Milano ce l’ha con lui. L’alopecia ce l’ha con lui. La natura ce l’ha con lui.
A parte il Pd, ce l’hanno tutti con lui.

Ora però il vaso è colmo. Basta, buon Dio. Basta.
Questa deriva giuridica – la messe di intercettazioni – entro la quale vi crogiolate, sta mostrando uno scenario inaccettabile.
I presunti amici di Silvio Berlusconi, in privato, ne parlano malissimo. Lo trattano come un grullo. Passi Nicole Minetti che gli dà del “culo flaccido”. Passino la Santanché e Briatore, due noti intellettuali di riferimento, che ne parlano come di un erotomane fuori controllo (è sempre sgradevole concordare con la Santanché o Briatore, ma ogni tanto può capitare).
Passino anche certe frasi di Ghedini o Lavitola, ma Cicchitto no. Per favore: Cicchitto, no.
Si vive di certezze, poche ma salde, e leggere che Ciccitto “se ne sbatte il cazzo” degli affari del Presidente è una pugnalata al cuore. Sarebbe come sentir dire a Bondi che ama Fenoglio e De André: non sopravviveremmo.
Sarebbe come vedere Fabio Fazio che parla male di qualcuno: non ci crederemmo.
Non è possibile che, in una democrazia occidentale, cortigiani e lacchè trattino il loro Padrone come un paria. Ormai Berlusconi è zimbellato come un Veltroni qualsiasi: è ora di finirla. Questo scempio a cielo aperto deve aver termine, che Giuliano Ferrara e Paolo Liguori – o uno Zurlo qualsiasi – si adoperino per porvi rimedio.
Urge una contromossa. Un effetto virale della Rete, un abbraccio collettivo, un passaparola di solidarietà.

Ho un’idea:  fatevi intercettare anche voi. Facciamoci intercettare tutti. Mentre parliamo bene di Silvio Berlusconi: con amici, con amiche, col cane, col gatto. Con chi volete voi.
Facciamoci intercettare mentre tessiamo le lodi del più grande Premier degli ultimi 150 anni.
Fatevi intercettare mentre dite alla fidanzata che non siete prestanti come Berlusconi. Fatevi intercettare mentre dite al barbiere che non avete la chioma fluente come Berlusconi. Fatevi intercettare mentre dite a Leonardo Manera che le barzellette non sapete raccontarle come Berlusconi.
Fatevi intercettare mentre nel confessionale raccontate al prete che vorreste peccare come Berlusconi.
Adoratelo, incensatelo, difendetelo. Abbracciate tutti, con parole satolle d’amore, il nostro Premier.
Restituendogli quel sorriso che l’eversivo Cicchitto, ultimo tra i Bruto, gli ha tolto.

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