Un incontro per discutere del federalismo municipale. E’ avvenuto oggi tra il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli e i rappresentanti dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), che settimana scorsa avevano bocciato il testo del decreto attuativo, inducendo il governo a rinviarne l’approvazione. ”E’ stato un incontro molto utile, soprattutto perché il ministro Calderoli, ci ha ascoltato con attenzione e al termine ha annunciato alla nostra delegazione che presenterà un nuovo decreto legislativo sul federalismo municipale”. E’ quanto ha annunciato il vicepresidente vicario dell’Anci, Osvaldo Napoli, al termine di un incontro con il ministro della Semplificazione, a cui ha preso parte anche una rappresentanza del ministero dell’Economia.
L’Anci, ha spiegato Napoli, “ha naturalmente in questa occasione presentato un nuovo testo, che in molti punti è giudicato accettabile dal ministro Calderoli”. A questo punto, ha ricordato Napoli, “stiamo in attesa della presentazione del nuovo testo da parte del ministro Calderoli che, ci ha garantito, dovrebbe essere pronto in pochi giorni. A quel punto verrà esaminato dal presidente Sergio Chiamparino e dal consiglio nazionale dell’Associazione”.
I punti vitali della trattativa, ha ricordato il rappresentante dell’Anci, sono lo sblocco dell’addizionale Irpef, il calcolo dell’Irpef dal 2014, l’ammontare del fondo perequativo e l’eventuale revisione dello 0,74% sulla tassa immobiliare. Altro tema cardine, ha ricordato Napoli, è stata l’Imu, “ambito sul quale il ministro e la delegazione governativa ci hanno ascoltato con attenzione, garantendo una soluzione efficace”. All’ordine del giorno anche la tassa di soggiorno, “fronte sul quale – ha chiarito ancora Napoli – il confronto con il governo potrebbe essere ancora lungo, soprattutto per quanto riguarda l’inizio della sua applicazione”.
Il presidente della Commissione bicamerale sul federalismo fiscale, Enrico La Loggia, ha precisato quanto detto da Napoli: ”Metteremo a punto alcune modifiche al testo già presentato che terranno conto dei rilievi dell’Anci e degli emendamenti proposti dai gruppi parlamentari. Non si tratterà quindi di un nuovo testo, ma solo di innesti puntuali a quello già presentato”.
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