In Italia l’81% delle cause degli incidenti stradali è di natura soggettiva: significa che 3 sinistri su 4 sono dovuti a distrazioni al volante. Uso inappropriato dello smartphone in primis, che causa fino al 75% degli incidenti secondo l’Aci.

Lo confermano i risultati del primo anno di lavoro del “Tavolo sulla Sicurezza Stradale”, a cui partecipano Anas, Ania, Aci, Polizia Stradale e #Forumautomotive, composta tra gli altri dal presidente della Commissione Trasporti Altero Matteoli e dal segretario della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Gandolfi.

“Il tavolo è molto importante – spiega Gandolfi – perché è un’occasione di confronto con soggetti diversi ed è stata anche l’occasione per capire la necessità di avere un coordinamento unitario di tutte queste attività sulla sicurezza stradale”. Tuttavia una parte delle responsabilità è ascrivibile anche alle istituzioni: “Il problema della sicurezza stradale”, spiega Gandolfi, “oltre ad essere difficile da risolvere, trova una delle sue complessità proprio nel fatto che si è molto scoordinati nelle azioni: ognuno fa il proprio pezzo e a volte non si agisce tutti nella stessa direzione”.

Parole che trovano conferma nel rimpallo delle ultime ore sull’emendamento che, se attuato, comporterebbe la revoca diretta della patente per 3 mesi (6 alla seconda infrazione) a chiunque fosse colto alla guida mentre utilizza il telefonino senza vivavoce o auricolare: un provvedimento auspicato già da qualche settimana e che, dopo una prima battuta d’arresto nei giorni scorsi, è stato ripresentato dal presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta.

Un emendamento presentato “in un clima di piena condivisione”, secondo Meta. Con la sua attuazione aumenterebbero “anche le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente (dei telefonatori compulsivi, ndr.), a corredo di una norma che ha l’intenzione di incidere in modo positivo sulle abitudini alla guida degli italiani”. Nel testo sono anche inserite nuove norme sull’obbligo di dispositivi antiabbandono dei bambini, troppo spesso dimenticati nell’abitacolo della vettura.

Target del Tavolo sulla Sicurezza Stradale è anche quello di favorire campagne di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale (specie per quanto concerne l’eccesso di velocità); promuovere la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore e unificare, per quanto possibile, delle regole del traffico stradale in Europa, nonché la semplificazione della segnaletica stradale.

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