Il re del trash è nudo. Via giacca blu, camicia bianca e cravatta rossa, Andrea Dipré non è nemmeno più in mutande. A quanto si può vedere sulla sua pagina Twitter, dove ha oltre un milione e ottocentomila follower, l’ex avvocato, presunto critico d’arte, rimestatore delle marginalità sociali ed acclamato youtuber, ha definitivamente scelto la carriera di pornostar. Gli ultimi tredici tweet lo vedono protagonista fotografico di una reale sessione porno con la giovane attrice Amirah Adarah. Ed è la prima volta che da uno dei profili pubblici di Dipré si supera il v.m.18, con tanto di filtro social che oscura e lascia solo la possibilità ad ogni singolo utente di visualizzare il contenuto se maggiorenne.

Superati i recenti video dalle convention del mondo dell’hard dove il 41enne trentino si è fatto spiegare da diverse e note pornostar alcune pratiche sessuali come il “blowjob”, o ha ammiccato ad esso con le lezioni di “licks a lollipop”, ecco il più classico set da porno a bassissimo costo. Lei, Amirah Adarah, 23 anni, ungherese, è da pochi anni nel mondo del porno, ma ha accettato ben volentieri gli sguardi di quasi due milioni di follower di Dipré mentre “gioca” con il pene dell’uomo e poi recita nelle più classiche delle posizioni di accoppiamento lei/lui.

Dipré stesso ha sempre spiegato di questa svolta graduale nell’hard garantita da giovani bellezze incontrate soprattutto in Ungheria, in quanto a molte aspiranti pornostar la pubblicità indiretta dei suoi canali social non può che garantire maggiore notorietà. Non sarà sicuramente la prima volta, nel mare magnum di link e post di Dipré online, della pubblicazione di qualche dettaglio proibito vietato ai minori; ma è sicuramente la prima volta in cui la sua performance da pornoattore completamente nudo e “in action” è stata ostentata e sbandierata più che mai prima d’ora. La poetica dell’uomo qualunque, del classico tizio panzuto e peloso che accede all’Olimpo agognato del set porno, è prima di tutto strategia di marketing per uno dei più seguiti personaggi del web che ha vissuto, proprio online, diverse vite.

Dopo il boom e la popolarità a metà anni duemila passata ad intervistare improbabili pittori e scultori italiani (i video caricati sul canale youtube hanno 2milioni e mezzo di visualizzazioni in media), Dipré si è orientato verso strampalati e assurdi personaggi (tra cui rapper ed artisti) che ha elevato a status di star del web. Me lo chiedevano loro, mai sfruttata la loro ingenuità, racconta da tempo Dipré. Sempre con la stessa identica catatonica espressione, con in mano il microfono, e questo incedere fatto di continue e adulanti domande. Sul sito Write and roll society c’è una descrizione insuperabile dell’uomo: “Anche nei video che fa con i maggiori casi umani della penisola c’è ma non c’è, è dentro ed è fuori, è presente ma impassibile, con quel mezzo sorriso che sembra sempre in procinto di scoppiare in una risata e invece resta lì, appeso a un’espressione indecifrabile”.

Poi la svolta verso il mondo piccante, erotico, gli incontri con nomi noti del porno, la solita intervista, la possibilità di toccare un seno o una natica con annesso schiaffo. In mezzo la storia non bellissima del matrimonio a Las Vegas, e un video allucinato tutto cocaina e dollari – Nel mio privé – con Sara Tommasi. Poi all’improvviso il dischiudersi dell’hard amatoriale, ma pur sempre hard. Dipré sembra sfruttare la scia di ogni “caso umano”, icona a perdere, faccia improbabile, che ha incontrato e immortalato nei suoi video. In un’intervista, lui che è nato a Tione di Trento, 1500 euro a serata nei locali e nelle discoteche (“anche se potrei vivere senza far niente”), sostiene di aver “interiorizzato la finzione ecclesiale”, dal momento che oltre alla laurea di giurisprudenza, alla candidatura con la Margherita, e ai programmi su TelePace e TelePadania, ha anche avuto un percorso all’interno della chiesa cattolica che l’ha portato vicinissimo ad essere ordinato prete. La nuova vita di Andrea Dipré pornostar sembra essere appena cominciata tra chi sostiene che somigli a Ron Jeremy e a chi sulla sua pagina Facebook lo osanna: “Grande Andrea. Così dimostri che non c’è bisogno di andare in palestra ed essere abbronzati per andare a letto con delle belle f.”.

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