Daniele Colica è un professore di lettere in pensione, ma soprattutto è un uomo elegante, parlo di un’eleganza che è prima di tutto spirituale e poi si riversa nello stile, nei modi di fare, e nell’uso del linguaggio. Anche la Chisciotte è una “casa di produzione” elegante (è proprio una casa, il mio monolocale-laboratorio), e quindi l’incontro non poteva essere più appropriato. Non faccio film per denaro, faccio film per passione, la mia passione nei confronti dell’essere umano. Quello che esercita una attrazione implacabile su di me è la solitudine insita nella condizione umana, e per solitudine intendo quella camera oscura dove ognuno di noi è sepolto anche se fuori c’è il sole e qualcuno ci sta stringendo la mano. Daniele nel tempo ha maturato un distacco dalla vita, un distacco che non è da confondersi con l’indifferenza ma con uno stato di quiete profonda, una quiete che definirei “insanabile”. Parla come un sopravvissuto, come un miracolato, e questo rende ogni attimo della sua vita un prodigio. Tra noi e la morte c’è un velo trasparente fatto di respiri e pensieri, ma l’Origine ci tiene avvinti tutti: vivi e morti. Daniele ne è consapevole, e io sono entrato in casa sua come in un tempio dove si adora l’umano, e dove si fanno sacrifici all’effimero, divorando ostie che sono il proprio corpo e non quello di Cristo, l’eucaristia domestica, il rendere grazie al mistero della nostra presenza/assenza, l’intimo accordo con le stelle e la polvere. Quello che più mi rende felice riguardo a questo mio lavoro è un esito inaspettato: Daniele si è riappacificato con suo figlio dopo anni di silenzio. Quindi anche la Chisciotte ha una sua utilità, non calpesterò mai il tappeto rosso di un festival perché per fare film non ho bisogno di un set ma semplicemente della vita, e questo mi ripaga di ogni Oscar, e poi ci avete fatto caso? L’Oscar è senza zebedei. Senza vita, potrei aggiungere.

Afoisma del giorno:

Vivi ogni giorno come se fosse un giorno qualsiasi, e non l’ultimo,
perché è proprio in un giorno qualsiasi che sarai felice, e in un
giorno qualsiasi morirai, e una cosa è certa : il giorno più bello
della tua vita è quello in cui apri gli occhi in una mattina qualsiasi.

 

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