Basilea (in tedesco Basel) è la terza città svizzera e si trova in una posizione strategica: a cavallo del Reno a due passi da Francia e Germania. Crocevia del commercio e centro dell’Umanesimo nel medioevo, la città è oggi il cuore culturale della Svizzera.

La straordinaria offerta culturale ne ha per tutti i gusti: dal Teatro alle innumerevoli gallerie e musei (ben quaranta: uno per km²). Tra i più importanti il Museo d’arte (Kunst Museum), la Fondazione Beyeler e Il Museo Tinguely. Inoltre da più di 40 anni Basilea ospita la principale fiera artistica mondiale.

A conferma del ruolo centrale assunto dalla città per la cultura sin dal 15.mo secolo, oltre alla fondazione della prima università Svizzera (risalente al 1460) il fatto che lo stesso Erasmo da Rotterdam ci si trasferì per diversi anni e vi morì nel 1536. Le sue spoglie riposano nella cattedrale di Muenster.

La cattedrale, in arenaria rossa, domina l’imponente piazza omonima che durante l’anno ospita cinema all’aperto, la tradizionale fiera autunnale, numerosi concerti nonché il famoso carnevale (Fasnacht) e con le sue caratteristiche lanterne. Non lontano, nel 1439, in seguito al concilio di Basilea venne pronunciato il celeberrimo “Habemus Papam” e poi sulla stessa piazza venne incoronato l’Antipapa Felice V.

 Il Museo della cultura è l’esempio di un’opera realizzata da Herzog e De Meuron (di seguito H&D) in pieno centro. Con una facciata di piante pensili e un tetto originale ricoperto di mattonelle esagonali di colore verde scuro che ridanno nuova vita al ben preservato centro storico della città. 

Dietro la cattedrale i vostri occhi saranno catturati dal magnifico panorama della terrazza (Pfalz) una volta apprezzato da Re e Papi che offre una magnifica vista su Reno, la foresta nera e le residenze barocche della città vecchia.

La piazza del mercato (Marktplatz) è il centro nevralgico della città, qui ha sede il palazzo del comune, del governo nonché del Parlamento cantonale, considerato che quello di Basilea città è il cantone più piccolo della Svizzera. Immediatamente riconoscibile dalla sua facciata rossa, la torre e gli affreschi. La parte più antica risale al 1504. All’interno del cortile, come segno di riconoscimento, la statua del Senatore e Console dell’Antica Roma Lucio Munazio Planco, inviato di Giulio Cesare e fondatore del primo insediamento romano nella regione di Basilea.

Passeggiando per la città non potrete a fare a meno di notare le innumerevoli fontane (ben 180). Ce n’è una anche nella Piazza del mercato del pesce dove in passato veniva venduto il pesce fresco che veniva messo nell’acqua della fontana (e colorato dagli “ispettori” per evitare che fosse rivenduto come fresco il giorno seguente). D’estate poi (quando la colonnina di mercurio arriva anche superare i 25°C), mentre i grandi si tuffano nel Reno, queste vengono usate dai bambini per farsi il bagno o semplicemente rinfrescarsi.

Ci sono poi fontane che sono vere e proprie opere d’arte come la Tinguely (dal nome dello scultore che la creò), chiamata anche “fontana di carnevale”, con le suoi simpatiche figure animate da cui zampilla acqua. Originale la metamorfosi che la colpisce: d’estate co i giochi d’acqua mentre d’inverno si trasforma in una scultura di ghiaccio.

Continuando poi in direzione della stazione centrale davanti la Chiesa di Sant’Elisabetta l’attenzione non potrà che essere attirata dai tavolini esterni “a mo’ di bar”. Entrando infatti noterete un vero e proprio bar che occupa parte della cattedrale, con tanto di soppalco dove potrete sorseggiare un delizioso cappuccino in un’atmosfera davvero molto particolare. La Chiesa (dove tuttora si svolgono celebrazioni religiose) ospita anche esposizioni alquanto “originali” come quadri raffiguranti nudi di donne proprio di fronte l’altare, il che rende il luogo ancor più degno di visita.

Tornando al centro sarete colpiti dai vicoletti storici arroccati e stretti dello Spalenberg (alcuni che ricordano un po’ Montmartre) con le pittoresche case decorate della città vecchia, le piccole boutiques, le interessanti gallerie, gli irresistibili negozi di leccornie o di souvenir caratteristici. Tra questi, che voi vi ci troviate a Dicembre o in pieno Agosto il “paradiso del Natale” di Johann Wanner, negozio (ma tale termine è riduttivo assomigliando ad un mix tra il set di un film, galleria d’arte e un museo) specializzato in addobbi natalizi e aperto appunto tutto l’anno. Tra i clienti illustri del Sig Wanner si annoverano la Casa Bianca e il Vaticano.

Non mancano i posti per ristorarsi, dai ristoranti ai tradizionali caffé e pasticcerie basilesi (dove potrete assaggiare il tipico “Läckerli” dolce a base di pan di zenzero e miele.

Passato, presente e futuro

A Basilea la convivenza del passato medievale (con le sue residenze “patrizie”) e il moderno non è uno slogan ma la realtà con opere di architetti di fama internazionale come Richard Meier, Mario Botta, Renzo Piano o ancora Herzog & De Meuron.

Una tale concentrazione di opere di architettura contemporanea di alto livello è davvero unica al mondo.

L’Elsässertor (porta d’Alsazia) di Herzog & de Meuron, palazzo di vetro dalle facciate di colore blu bianco rosso (richiamo alla bandiera francese) perché posizionato proprio alle spalle dei binari della ferrovia che partono verso la Francia.

Da qui potete osservare “Euregio” di Richard Meyer, edificio bianchissimo pulito sistematicamente da uno speciale strumento, a poche decine di metri di distanza dalla cupola del mercato coperto risalente al 1929, recentemente rinnovato.

H&D sono soliti ricorrere a particolari giochi di colore o oggetti per richiamare la storia di un edificio o un luogo in cui inseriscono le loro opere. Ciò accade per l’edificio che accoglie la farmacia dell’ospedale pediatrico con il verde che richiama quello delle bottiglie dei medicinali di una volta.

La voglia e il coraggio di sperimentare si vedono chiaramente anche proprio con il palazzo dell’ospedale pediatrico i cui colori variano man mano che ci si avvicina allo stesso, in un simpatico effetto cangiante che dal verde va al rosso passando dal giallo e l’arancione.

Altro fiore all’occhiello dell’architettura contemporanea il palazzo sede di diverse facoltà dell’Università di Basilea tra cui Giurisprudenza ed Economia, oltre all’effetto ottico pluridimensionale reso dai colori che sembrano voler ingannare anche l’osservatore più attento ha la particolarità di essere interamente attraversabile in bici e a piedi grazie ad un intelligente percorso semi-sotterraneo.

A pochi passi da lì sovrasta i binari l’imponente torre di controllo ferroviario ultimata nel 1999 (dai prolifici H&D) con il suo caratteristico color rame (per questo chiamata anche più semplicemente “torre di rame”).

Riavvicinandoci al centro la sede della Banca dei regolamenti internazionali, opera costata 150 milioni di euro e in cui lavorano 150 persone. Da qui non potrete fare a meno di notare il profilo della scultura gigante fatta di acciaio e alluminio che sovrasta il palazzo UBS.

Il “tour architettonico” non può finire senza ammirare il nuovissimo centro esibizioni/fiera esposizioni di Herzog & De Meuron, costruito a tempo di record ( meno di due anni) con l’originale forma sferica aperta al centro e dalla pelle in alluminio forato a bande intrecciate che avvolgono tutto il complesso come fosse un cestino di vimini.

Basilea è una città tranquilla e con pochissime auto, visto l’ottimo servizio fornito dai trasporti pubblici (una fitta rete di tram frequentissimi), i parcheggi di biciclette prendono il posto di quelli per auto facendo realizzare che un altro modo di concepire la mobilità (sostenibile e pulito) è possibile.

Mobilità pulita che raggiunge il suo culmine nel battello ecologico che attraversa il Reno. Ve ne sono quattro, in funzione tutto l’anno. Salendoci farete un magico salto indietro nel tempo, facendovi trasportare dalla sola corrente del fiume, senza alcun rumore, se non quello dell’acqua.

Da sapere: Basilea ospita il più grande carnevale svizzero. “i tre giorni più belli” come li definiscono gli abitanti della città (quest’anno dal 10 al 12 marzo) sono un’esperienza unica anche per i turisti.

Tutto ha inizio alle 4 del mattino del lunedì (il primo che segue il mercoledì delle ceneri) con la città immersa nell’oscurità e la banda del carnevale che da il là a tre giorni di divertimento sfrenato con 20mila abitanti che marciano tra le strade cittadine suonando strumenti musicali accompagnati da magnifiche lanterne.

Vista mozzafiato: Bar rouge, al 31° piano del più alto grattacielo di Basilea.

Come arrivare: il comodo e rapido Eurocity è la soluzione ideale. Da Milano e Venezia partono regolarmente treni per Basilea. L’ideale è un biglietto dello Swiss Travel System come lo Swiss Pass che da anche diritto all’ingresso gratuito in oltre 470 musei.

Per maggiori informazioni: Svizzera turismo

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