Chiamo Umberto dopo le minacce fatte a Monti e gli consiglio di calmarsi anche perché il mio amico Michele delle bombole sta andando ad incendiare le sedi della Lega
Politica - 6 Marzo 2012
Bossi, basta con le pallette
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 17:49 - Natalità, Bazzarelli (Kraft Heinz Italia): "Progettiamo insieme il cambiamento"
Roma, 10 mag. - (Adnkronos) - "Siamo qui perché crediamo nel cambiamento e nel fare squadra: per poter cambiare dobbiamo metterci insieme tutti con le nostre idee e co-progettare, per un cambiamento più veloce". Lo dice Carmela Bazzarelli, amministratore delegato Kraft Heinz Italia, durante la IV edizione degli Stati Generali della natalità, in programma all’Auditorium della Conciliazione di Roma. Bazzarelli illustra poi un primo bilancio del progetto Adamo, voluto per fare qualcosa di concreto sulla natalità in Italia. "Il progetto Adamo è diventato una rete e l'obiettivo è di impegnarsi tutti", aggiunge Bazzarelli. "Era partito con noi, come Plasmon. Poi si è allargato. Fare rete significa definire un progetto, obiettivi e misurare, come si fa in azienda. Quello che vogliamo fare con Adamo è trattarlo come progetto di un'azienda e portare all'attenzioni delle istituzioni la competenza nella gestione dei progetti".
- 17:44 - Stati Generali della Natalità, Prénatal: "Esserci tutti, per far evolvere e rigenerare l’Italia"
Roma, 10 mag. - (Demografica/Adnkronos) - Solo insieme possiamo far evolvere l’Italia e incentivare la natalità, e solo attraverso la fiducia collettiva potremo sviluppare benessere per tutta la società. Così Alberto Rivolta, neo nominato ceo di PRG Retail Group, nel suo intervento agli Stati Generali della Natalità che si sono tenuti all’Auditorium di Roma ieri e oggi.
Una due giorni in cui ministri, istituzioni, società civile e aziende si sono confrontati su come affrontare una delle sfide più pregnanti della nostra epoca: il continuo declino della natalità in Italia (ma il problema è più generale), che porta con sé conseguenze di tipo economico, sociale, sanitario, culturale.
“Proprio in questa sede, un anno fa, agli Stati Generali della Natalità annunciammo che Prénatal e tutte le insegne di PRG Retail Group avrebbero fatto la propria parte per contribuire a contrastare l’emergenza denatalità. Così è stato e così sarà in futuro, ma è evidente che non basterà il nostro impegno nel sensibilizzare e raccogliere fondi per dare una svolta a questa crescente emorragia di genitori”, ha dichiarato Rivolta.
“La vera sfida – ha spiegato – è creare concretamente i presupposti organici perché nuovi genitori ricevano sostegno e guardino al futuro con la giusta fiducia, sentendosi accolti e supportati da un tessuto sociale partecipe e collaborativo. L’invito è a esserci tutti e andare nella medesima direzione se vogliamo vedere l’Italia evolvere e rigenerarsi”.
E siccome serve un approccio molto pratico per invertire la tendenza, PRG retail Group sta mettendo in campo azioni concrete. La prima, campagna di attivismo sociale Generazione G viene promossa su tutto il territorio nazionale da Prénatal e da tutte le insegne di PRG Retail Group (Bimbostore, Toys Center e FAO Schwarz) con il coinvolgimento del Moige (Movimento Italiano Genitori). E ha consentito negli ultimi 12 mesi, di raccogliere 700mila euro per sostenere 500 famiglie fragili entro la fine del 2024.
Ma non solo: il progetto prevede anche una rete di supporto per i neo genitori, attraverso aiuti nella gestione quotidiana e nella burocrazia, e fornendo consulenza specializzata da parte di madri e padri esperti per risolvere problemi, difficoltà e dubbi che si possono avere dopo la nascita di un figlio.
La seconda azione concreta realizzata da PRG Retail Group è un ciclo di incontri tematici ispirati al welfare di prossimità per prepararsi alla nascita di un bebè. Promosso da Prénatal, dallo scorso febbraio si è svolto nei punti vendita del marchio e ha coinvolto 45 città in 14 regioni.
Il nome del progetto, ‘Nascere insieme’, racchiude un po’ la filosofia con cui PRG Retail Group sta portando avanti queste iniziative per favorire la natalità e aiutare quanti vogliano avere un figlio: con ogni neonato infatti, è il presupposto, nasce anche un genitore, e quest’ultimo va aiutato, perché non si senta, come ha sottolineato Rivolta agli Stati Generali della Natalità, un “eroe isolato e solitario”.
- 17:39 - Caso Yara: udienza lunedì, dopo 5 anni difesa Bossetti può vedere reperti
Milano, 10 mag. (Adnkronos) - Cinque anni dopo averne fatto richiesta, lunedì 13 maggio la difesa di Massimo Bossetti potrà visionare, per la prima volta, i reperti legati all’omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate (Bergamo) per il cui omicidio è stato condannato in via definitiva all’ergastolo Massimo Bossetti. Dopo una lunga battaglia in Cassazione, conclusasi lo scorso febbraio, i legali Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno strappato solo la possibilità di osservare gli abiti della vittima e i profili di Dna. Lunedì pomeriggio (ore 15), davanti ai giudici della corte d’Assise di Bergamo, in un’udienza a porte chiuse a cui il condannato parteciperà in video collegamento dal carcere a Bollate, i difensori e i propri consulenti visioneranno quanto rimasto sigillato per anni in uno scatolone.
L’osservazione riguarderà, tra l’altro, gli slip su cui è stata trovata la traccia genetica mista, della vittima e dell'allora Ignoto 1, considerata la prova regina contro Bossetti; la felpa che Yara indossava il 26 novembre 2010, giorno della scomparsa; il giubbotto che aveva nel campo di Chignolo d'Isola dove è stata trovata senza vita tre mesi dopo. E appariranno anche le 54 provette di Dna - trasferite da un frigorifero dell'ospedale San Raffaele di Milano all'Ufficio corpo di reati del tribunale di Bergamo - che hanno acceso un aspro scontro tra difesa e accusa.
"Finalmente dopo 5 anni dalla autorizzazione ci vengono fatti vedere i reperti, anche se l'autorizzazione del 27 novembre 2019 ci consentiva di analizzarli. E’ evidente che non possiamo accontentarci, però, è un primo passo avanti, visto che durante il processo neppure ci sono stati fatti vedere" spiega Salvagni all'Adnkronos. "Controlleremo che ci siano tutti i reperti e il loro stato di conservazione. Speriamo dalle riprese fotografiche di poter cogliere qualche particolare importante e poi valuteremo il da farsi per arrivare a ribaltare il risultato sul Dna che abbiamo sempre respinto come errato" conclude il difensore.
- 17:39 - Papa Francesco: "Armi e contraccettivi gli investimenti col maggior reddito"
Città del Vaticano, 10 mag. (Adnkronos) - "La fabbrica delle armi e i contraccettivi sono gli investimenti con il maggior reddito". Lo ha denunciato Papa Francesco a braccio, intervenendo agli Stati Generali della Natalità. Bergoglio, riferendo dei dati di un esperto in demografia, ha raccontato questo aspetto, aggiungendo: "La fabbrica di armi distrugge la vita, la contraccezione la impedisce".
"Nel 2023, le spese militari ammontavano a circa 2.443 miliardi di dollari, mentre l'aiuto dato per lo sviluppo era meno del decimo: 223 miliardi di dollari. Questi dati si commentano da soli", ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, intervenuto all'evento Tavolo per la Pace - World Meeting on Human Fraternity a Palazzo della Cancelleria, a Roma, insieme ai premi Nobel per la pace.
"Le guerre - ha osservato - continuano a proliferare perchè l'industria delle armi sostiene di fatto l'economia di molti Paesi, dimentichi essi stessi sia della distruzione che perpetrano sia dell'uccisione sistematica di popolazioni innocenti".
Parolin ha ricordato le parole del Papa, sul lavoro della diplomazia per trovare strade di pace, utilizzate nella Bolla con la quale ieri ha indetto il Giubileo 2025. "A differenza di altre iniziative, - ha evidenziato Parolin - a volte anche lodevoli, la diplomazia è l'arte di dialogare tra gli Stati. Senza questo dialogo, non solo non si costruisce la pace, ma si innesca la guerra, che per propria natura non è altro che un sostituire la voce della diplomazia con quella delle armi. Il problema più grande è dato proprio dal fatto che le parti coinvolte in un conflitto cercano di vincere la guerra, e non necessariamente la pace".
- 17:34 - Europee: Azione, 'serve decreto per voto italiani in Gb, sono quasi 500mila'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - “Il governo adotti un provvedimento urgente per consentire ai quasi 500mila italiani residenti nel Regno Unito di votare alle prossime elezioni europee, senza dover necessariamente rientrare in Italia, con costi di viaggio onerosi e insostenibili”. Così, in una nota, le parlamentari di Azione Mariastella Gelmini e Federica Onori, che sul tema hanno presentato interrogazioni al Senato e alla Camera.
"Le norme attualmente in vigore – proseguono - non consentono infatti ai cittadini italiani residenti in Paesi extra Ue, qual è il Regno Unito dopo la Brexit, di votare dove risiedono, nelle sezioni istituite presso ambasciate e consolati. E la stessa problematica vale anche per altri Paesi, come ad esempio la Svizzera e la Norvegia. Un'anomalia che ci pone indietro in Europa, visto che siamo l'unico Paese fondatore dell'Unione e uno dei pochi Stati membri a non permettere ai propri cittadini residenti in Paesi extra Ue di votare nel territorio di residenza per le elezioni europee. Azione aveva già sollecitato un intervento del governo presentando un emendamento al decreto elezioni, ora torniamo chiedere che venga trovata una soluzione che garantisca l’esercizio del diritto di voto a questi cittadini di fatto condannati, in gran parte, all’astensionismo coatto, cosa che il nostro Paese, alle prese anche con tassi di astensionismo volontario decisamente allarmanti – concludono Gelmini e Onori – non può e non si deve permettere”.
- 17:30 - **Europee: Vespa unico 'arbitro', tra Meloni e Schlein focus su idee e programmi**
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Un unico arbitro: Bruno Vespa. Nessun dibattito allargato ad altri direttori, sarà lui e lui solo a dirigere la partita Meloni-Schlein, giovedì 23 maggio a 'Porta a Porta'. A quanto apprende l'Adnkronos, dunque, nello studio di via Teulada saranno in tre: il giornalista e le due leader. Per un confronto che, viene spiegato, sarà "molto istituzionale": "L'obiettivo sarà quello di raccontare programmi, idee e proposte" in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno, che vedono entrambe candidate.
Quanto alla scelta della Rai -nelle settimane scorse erano circolate anche ipotesi che vedevano in campo La7 e Skytg24- dallo staff di Meloni spiegano che "andare su un'emittente privata non era possibile: la sede naturale per accogliere il confronto del presidente del Consiglio dei ministri è il servizio pubblico". Da qui, lo studio di Vespa, ribattezzato da sempre dagli addetti ai lavori 'terza Camera dello Stato'. Per un confronto che vede per la prima volta due donne 'incrociare le spade', l'una presidente del Consiglio, l'altra leader dell'opposizione. Ma non sarebbe questo l'unico elemento di novità.
Dallo staff di Meloni rimarcano infatti come, con questo faccia a faccia, la premier si presti a "qualcosa che nella politica italiana non si è mai visto prima: non è mai successo, infatti, che un premier in carica, nel pieno del suo mandato e delle sue funzioni, abbia accettato di confrontarsi in un incontro pubblico con un altro leader dell'opposizione. I confronti che abbiamo visto negli anni, infatti - viene rimarcato - si sono tenuti a pochi giorni dal voto per le elezioni politiche", quindi al giro di boa, ovvero "a mandato praticamente finito. Gli altri confronti, invece, sono stati fatti da ex premier ma mai da premier in carica". Il che farebbe di quella di Meloni "una scelta senza precedenti".
- 17:26 - Europee: Bonelli e Fratoianni (Avs), 'confronto Meloni-Schlein violazione par condicio'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Ci risiamo. È una specie di riflesso condizionato quello che ripropone a ogni turno elettorale l'idea che la politica possa essere ridotta a bianco e nero in un confronto duale che non rispecchia in nessun modo la realtà politica del nostro Paese. L'annuncio del confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein rappresenta l'ennesima violazione della par condicio. Non si tratta di una questione formale ma di un problema sostanziale". Così in una nota i deputati di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, rispettivamente portavoce di Europa Verde e segretario di Sinistra Italiana.
"Le elezioni Europee - spiegano i due parlamentari - si svolgono con un sistema proporzionale e un confronto come questo assume le caratteristiche di una forzatura in senso maggioritario della competizione che non è tra due candidate o leader di partito, per quanto autorevoli, ma tra diverse e molteplici proposte politiche rappresentate da partiti che si confronteranno nelle urne l'8 e il 9 giugno. In questo modo, si rischia di falsare e condizionare la campagna elettorale per le europee", mettono in guardia Bonelli e Fratoianni.