“Sa qual è la differenza tra Ruby e Bianca Berlinguer? Ruby è stata lieta di attaccare le lobbies bancarie interpretando uno spot che farà il giro del mondo, mentre il direttore del Tg3, che non lo vuole in onda, mostra poco impegno nel denunciare il più grande reato dei nostri tempi: il signoraggio, ovvero l’usura fatta dalle banche”.

Alfonso Luigi Marra
stavolta ha puntato in alto. Dopo l’indimenticabile “strategismo sentimentale” affidato al sorriso intelligente di Manuela Arcuri, l’avvocato con l’hobby della psicanalisi ha scelto come testimonial direttamente Ruby Rubacuori. Lieta di denunciare in slip e reggiseno come “dal sesso all’amore, dalla disoccupazione all’economia, dall’etichettatura alla riforma istituzionale europea, la radice del male è nel signoraggio”. Lieta anche del cachet? “Poca roba” si difende l’avvocato con più clienti d’Italia (ipse dixit). Che però ammette: “Se per le interviste chiedeva 50mila euro, ora il prezzo è salito”.


Pare infatti che per lo spot, doppiato in otto lingue (arabo, russo e cinese incluso), siano serviti almeno 200 mila euro. E anche la messa in onda ha i suoi costi: da listino Sipra, i 30 secondi prima del Tg3 valgono 30mila euro a botta, cui vanno aggiunti gli altri passaggi di giornata. Tra una denuncia e l’altra, a Marra è scappato via qualche milione di euro negli ultimi tempi: evidentemente il libro vende bene, oppure arrivano tanti clienti convinti di farla pagare alle banche. Diventerà ricco, avvocato? “Macché. E’ che vivo per sconfiggere questo cancro. Costi quel che costi”.

Certo, l’iter è politicamente sospetto. La povera Arcuri, ritiratasi per eccesso di critiche, è stata sostituita prima da Lele Mora e ora da Ruby. Ma sul sito del penalista calabro-partenopeo è cliccatissima anche la clip in cui Sara Tommasi discetta di finanza globale con autoreggenti a vista mentre Aida Yespica ammira le tele rinascimentali del salotto Marra e commenta: “Interessante”.

“Sono testimonial che funzionano
– svela l’avvocato -. Fino al 1985 ero del Pci, poi parlamentare europeo con Forza Italia nel 1994, e ho anche un mio partito, il Partito di azione per lo Sviluppo: né di destra, né di sinistra, né di centro. Mi interessa solo denunciare come la magistratura abbia mancato al suo dovere primario, ovvero punire le banche che si sentono libere di rubare”.

Dunque, Marra contro i giudici. E contro le donne in piazza? “Poverine, consumano le scarpe per niente”. Allora pronto a entrare nel governo, se Berlusconi volesse rivoluzionare l’economia? “Certo, è lui il capro espiatorio di cui parla Ruby nel video: vogliono farlo fuori senza cambiare le regole del gioco”. Autospot riuscito. E niente gobbo.

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