Ucraina, la diretta – Orban: la Ue valuta invio di peacekeeper. Medvedev: “Tornerebbero nelle bare”. Putin vara nuove linee di politica estera: “Rimuovere il dominio Usa”

Lukashenko chiede una tregua immediata per evitare una "guerra mondiale che si profila all'orizzonte". Poi però avverte: "Se costretta, Mosca userà l'arma nucleare". Il Cremlino: "Non fermiamo l'operazione speciale". Kiev: "No a un cessate il fuoco adesso"

Aggiornato: 16:48

I fatti più importanti

  • 22:57

    “Lunedì Usa annunciano nuovi aiuti militari a Kiev”

    Gli Stati Uniti annunceranno lunedì l’invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Lo riferiscono tre funzionari Usa all’agenzia Reuters. Nel pacchetto ci sarebbero radar per la sorveglianza, missili anti-carro e munizioni di precisione. Quest’ultimo invio porta a 30 miliardi il valore delle armi inviate da Washington a Kiev dall’inizio dell’invasione russa.  

  • 21:30

    Bombe russe su Avdiivka: morti neonato di 5 mesi e la nonna

    Un bambino di 5 mesi e sua nonna sono rimasti uccisi nel corso di un bombardamento dell’artiglieria russa su Avdiivka nel Donetsk. Lo fa sapere su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, citato da Ukrinform. “I russi hanno bombardato Avdiivka con l’artiglieria: due persone sono state uccise, compreso un bambino nato nel 2022. Altre due persone sono rimaste ferite”, ha scritto. Pavlo Kyrylenko, capo dell’Amministrazione militare regionale di Donetsk, ha precisato che la madre e il padre del bambino sono rimasti feriti.

  • 20:57

    Zelensky: “Xi sta esitando, aspetto una risposta per incontrarci”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che il leader cinese Xi Jinping sia tra quei leader che stanno ancora esitando sul sostegno dell’Ucraina, e aspetta che risponda ai segnali per un possibile colloquio. “Che sta succedendo con il leader della Cina? Questo è uno di quei leader che esita”, ha detto in conferenza stampa, citato da Ukrinform. “Noi inviamo segnali agli Stati e diciamo che siamo pronti a incontrarci, discutere, parlare e sconfiggere insieme l’aggressione russa. Stiamo aspettando risposte da alcuni Stati”, ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un colloquio con il leader cinese.  

  • 20:10

    Zelensky: “Serve un sistema per punire chi ha aggredito”

    “Il mondo ha bisogno di un meccanismo efficace per punire i colpevoli del principale crimine di aggressione, il crimine che apre la porta a tutti i mali di tale guerra”, lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che gli aggressori “devono essere ritenuti responsabili non solo davanti alla storia, ma anche davanti al tribunale per tutto ciò che hanno fatto”. 

  • 19:07

    Zelensky in visita a Bucha: “Qui il mondo ha visto la malvagità russa”

    “Nelle strade di Bucha il mondo ha visto la malvagità russa, una malvagità senza maschere”: lo ha detto il presidente nucleare Volodymyr Zelensky, in visita oggi a Bucha, nell’anniversario della liberazione della città, che coincise con la scoperta delle torture e degli orrori commessi dai russi. “Popolo ucraino, hai fermato la più grande forza disumana del nostro tempo”, ha detto Zelensky in un discorso trasmesso al Paese, parlando davanti a decine di abitanti di Bucha riuniti per l’occasione e sottolineando che il mondo “si è svegliato” dopo aver visto quanto successo lì. “Il male russo cadrà proprio qui in Ucraina e non potrà più riemergere L’umanità trionferà”, ha detto. 

  • 19:03

    Aviazione di Kiev: “Usiamo bombe ‘smart’ Jdam”

    L’aviazione ucraina ha confermato di aver iniziato ad usare i sistemi Jdam (joint direct attack munitions) che trasformano le bombe in ‘bombe smart’ ad alta precisione. “Usiamo le cosiddette bombe Jdam. Sono bombe di fabbricazione occidentale, che la nostra aviazione ha impiegato con un certo successo per colpire obiettivi critici. Sono bombe leggermente meno potenti, ma di estrema alta precisione. Vorremmo averne di più per consolidare i nostri successi al fronte”, ha affermato Yurii Ihnat, portavoce dell’aviazione ucraina, citato da Ukrinform.

  • 18:17

    Gershkovich “avrà accesso al Consolato americano”

    Sarà garantito l’accesso consolare al giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato per spionaggio in Russia e per il quale ieri il tribunale di Lefortovo a Mosca ha disposto due mesi di custodia cautelare. Lo ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, all’emittente Rossiya-1. “Secondo le nostre procedure interne, l’accesso consolare, ovviamente, sarà fornito”, ha detto Zakharova, che ha quindi accusato gli Stati Uniti di minacciare “rappresaglie” contro i giornalisti russi. “Se questa logica continua nello spazio pubblico, la situazione peggiorerà”, ha commentato.

  • 17:42

    Medvedev: “Peacekeeper Ue in Ucraina? Tornerebbero nelle bare”

    Eventuali peacekeeper che la Ue decidesse di inviare in Ucraina dovranno essere “distrutti senza pietà”, perché “nemici diretti” schierati ai confini della Russia. Lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. I peacekeeper della Ue sarebbero per Mosca “lupi travestiti da agnelli”, e quindi sarebbero obiettivi legittimi delle forze russe, ha aggiunto Medvedev sul suo canale Telegram. “E’ pronta l’Europa per una lunga fila di bare dei suoi peacekeeper?”, chiede infine l’ex presidente.

  • 17:42

    Orban ripropone l’ipotesi dei peacekeeper Ue in Ucraina

    Il leader ungherese Viktor Orban ha evocato la possibilità che l’Ue pensi ad una missione di peacekeeping in Ucraina. “Siamo ormai vicini al punto che, nelle conversazioni tra dirigenti europei, potrebbe essere ammesso di poter mandare truppe dei paesi membri dell’Ue a titolo di qualche missione di pace”, ha affermato Orban in un’intervista a una radio locale. “Siamo vicini a questa linea rossa, prima ritenuta invalicabile. La maggior parte dell’Europa rappresenta una posizione a favore della guerra”, ha lamentato il leader ungherese.

  • 15:50

    Kiev: “Tregua inammissibile, darebbe a Mosca il diritto di restare”

    “Ancora una volta per punti. Qualsiasi cessate il fuoco significa il diritto della Russia di rimanere nei territori occupati. Questo è totalmente inammissibile… L’Ucraina ha il diritto di spostare truppe ed equipaggiamenti sul proprio territorio come ritiene necessario. Strani ‘peacekeepers’ sembrano ridicoli”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, senza tuttavia citare il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che stamani ha auspicato una “tregua” immediata in Ucraina.