Ucraina, la diretta – Il procuratore della Corte penale: “Putin può essere processato come i nazisti e Milosevic”. Putin in Crimea

Gli Stati Uniti, che non aderiscono al trattato istitutivo della Corte penale, sottolineano che "non c'è dubbio che Mosca stia commettendo crimini di guerra". Biden: "Mandato d'arresto per Putin è giustificato". Attacco russo su Zaporizhzhia

Aggiornato: 16:36

  • 13:33

    Putin firma la legge per punire chi critica la guerra: 15 anni di carcere

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge sulla responsabilità penale per chi getta discredito o alimenta fake news su tutti i partecipanti alla guerra in Ucraina, compresi volontari e mercenari. Lo riporta Ria Novosti. La pena massima per la diffusione di informazioni false su eventuali partecipanti alla ‘operazione speciale’ in Ucraina sarà di 15 anni di carcere e per discredito di sette anni (in precedenza la pena massima era fino a cinque anni di carcere). In caso di reato amministrativo, è prevista una multa fino a 500mila rubli (circa 6mila euro)

  • 13:32

    Il ministero degli Esteri russo: “Abbiamo ripetutamente dichiarato di essere aperti a proposte veramente serie”

    Mosca è aperta a proposte serie per risolvere la crisi ucraina, ma non accetterà ultimatum: lo ha detto oggi la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, come riporta la Tass. “Abbiamo ripetutamente dichiarato di essere aperti a proposte veramente serie da parte dell’Occidente e dell’Ucraina per trovare una soluzione politica e diplomatica alla crisi, ma non accetteremo il linguaggio degli ultimatum”, ha affermato Zakharova commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba sull’importanza della ‘formula di pace’ proposta dal presidente Volodymyr Zelensky. 

  • 13:30

    Papa Francesco: “La guerra, è il fallimento della politica2

    “La guerra, è il fallimento della politica. Questo va sottolineato: la guerra è il fallimento della politica. Si alimenta del veleno che considera l’altro come nemico. La guerra ci fa toccare con mano l’assurdità della corsa agli armamenti e del loro uso per la risoluzione dei conflitti”. Così Papa Francesco che ha ricevuto in udienza i giovani del ‘Progetto Policorò promosso dalla Cei. “Dunque – aggiunge – ci vuole una ‘migliore politicà che presuppone proprio ciò che state facendo voi, cioè educarsi alla pace. Questo è responsabilità di tutti”. 

  • 13:29

    Kiev: “Al Cremlino stanno già cercando un suo successore: tuttavia non è più Putin che lo cerca”

    L’atmosfera a Mosca si è fatta più cupa dopo la decisione della Corte penale internazionale (Cpi) di emettere un mandato d’arresto per il presidente Vladimir Putin e al Cremlino stanno già cercando un suo successore: tuttavia non è più Putin che lo cerca. Lo ha detto in tv il rappresentante dell’intelligence militare ucraina, Andrey Yusov, come riportano i media nazionali. Yusov ha sottolineato che la cerchia di Putin si sta restringendo, sta diventando sempre più tossica sia per il mondo esterno sia per l’interno del Paese. “Nelle torri del Cremlino, in particolare, cresce l’insoddisfazione per quanto sta accadendo – ha aggiunto -. C’è una crescente consapevolezza delle prospettive, ovvero della catastrofe geopolitica del regime di Putin. E sì, si parla già di trovare un successore a Putin e non è più Putin a cercare un successore”.

  • 13:26

    Esplosioni a Sebastopoli in Crimea segnalate dai canali Telegram locali

    Alcune esplosioni a Sebastopoli in Crimea sono state segnalate dai canali Telegram locali, come riportano i media ucraini. Mikhail Razvozhayev, governatore di Sebastopoli insediato dai russi, ha scritto sul suo canale Telegram che è in corso l’addestramento militare in uno dei poligoni della città. Non ci sono stati ulteriori dettagli. Giovedì scorso, Vadym Skibitskyi, vice capo dell’intelligence militare ucraina, ha affermato che l’esercito russo mantiene “una potente componente di terra e aviazione” nella Crimea ucraina, costruendo fortificazioni e preparandosi alla difesa nella penisola occupata . Secondo Skibitskyi, quasi 90 aerei da combattimento e 60 elicotteri d’attacco sono attualmente di stanza nella Crimea annessa dai russi. Secondo quanto riferito, le truppe russe hanno istituito un gruppo speciale nella penisola, che ora sta assemblando fortificazioni e linee di difesa mentre Mosca mantiene la sua infrastruttura militare in Crimea pronta al combattimento.

  • 13:25

    Scholz su mandato di arresto per Putin: “Nessuno è sopra la legge”

    “Nessuno è sopra la legge”, ed è quello che dimostra il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di una conferenza stampa a Tokyo con il primo ministro giapponese Fumio Kishida. “La Corte penale internazionale è l’istituzione giusta per indagare sui crimini di guerra. Il fatto è che nessuno è al di sopra della legge e questo è ciò che sta diventando chiaro in questo momento”, ha dichiarato Scholz.

  • 13:13

    Corte penale internazionale: “Putin può essere processato come nazisti e Milosevic”

    Il procuratore capo della Corte penale internazionale Karim Khan ha detto alla Cnn di ritenere che il presidente russo Vladimir Putin possa essere processato per presunti crimini di guerra nonostante Mosca sostenga di non essere soggetta alle decisioni della Corte. Khan ha ricordato i processi storici contro i criminali di guerra nazisti, l’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic e l’ex leader liberiano Charles Taylor, come esempi di figure apparentemente intoccabili che hanno dovuto affrontare la giustizia: “Erano tutti individui potenti, eppure si sono ritrovati nelle aule di tribunale”, ha affermato. La dichiarazione del procuratore arriva dopo che ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto nei confronti del presidente Vladimir Putin per un presunto piano di deportazione di bambini ucraini in Russia. La Russia è tra le principali nazioni a non aver firmato il trattato che ha istituito la Corte. Per questo motivo, è altamente improbabile che Putin venga consegnato alla giurisdizione del tribunale. Tuttavia la mossa della Cpi ha già fatto storia, rendendo Putin il primo capo di Stato di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il quale è stato spiccato un mandato d’arresto, ha sottolineato Khan.

  • 11:49

    Zelensky: “Liberazione dei territori occupati è all’orizzonte”

    “La guerra in Ucraina è uno dei più grandi conflitti armati dalla seconda guerra mondiale. La prima linea del fronte attiva raggiunge i 1.500 km. Le battaglie si svolgono nei campi, nelle foreste, sull’acqua, nel cielo e nelle città. Continuiamo a combattere per la nostra terra natale. La liberazione di tutti i territori occupati è all’orizzonte. E l’Ucraina ce la farà sicuramente”: lo scrive oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo account Telegram.

  • 11:49

    Tajani: “Putin? Crimini di guerra vanno sempre perseguiti”

    “I crimini di guerra devono essere sempre e comunque perseguiti dalla giustizia. Bisogna accettare i fatti e i responsabili, dopo un processo, devono essere condannati. Soprattutto quando i crimini di guerra sono compiuti nei confronti dei bambini che vanno tutelati anche più degli adulti perché non hanno possibilità di difendersi. Putin come prima reazione dovrebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina, quella sarebbe la cosa più giusta che favorirebbe la pace e sarebbe un segnale positivo per tutti”. Lo ha detto a margine del Festival Euromediterraneo dell’Economia a Napoli il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando il mandato d’arresto emesso a carico del presidente russo Vladimir Putin dalla Corte Penale Internazionale

  • 11:48

    Kiev chiede armi e munizioni agli Usa in un incontro video

    L’Ucraina ha chiesto agli Stati Uniti un maggiore supporto in particolare per quanto riguarda la fornitura di armi e munizione in occasione di un incontro in videoconferenza tra funzionari di sicurezza di Kiev e Usa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi rappresentanti di governo, come riferito dal consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak. All’incontro hanno partecipato il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, il segretario alla difesa, Lloyd Austin e il presidente dei capi di stato maggiore congiunti, Mark Milley. Anche il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, era presente alla chiamata, insieme a Roman Mashovets, il vice capo dell’ufficio di Zelensky, che si è unito alla chiamata alla fine della riunione, secondo quanto riferito da Yermak.  

    “Abbiamo informato in dettaglio gli alleati sull’attuale situazione al fronte, sulle operazioni di combattimento nelle direzioni più difficili, nonché sui bisogni urgenti dell’esercito ucraino. È stata discussa l’ulteriore fornitura dell’assistenza necessaria al nostro Paese, in particolare attrezzature, armi e munizioni”, ha spiegato Yermak. “Abbiamo ringraziato le autorità statunitensi e il popolo americano per il sostegno completo e potente al nostro Paese nella lotta per la libertà e il ritorno della pace in Europa”, ha aggiunto.