Ucraina, la diretta – Erdogan sentirà Putin e Zelensky. “Cremlino oggi più aperto a trattare”. Telefonata tra i ministri della Difesa russo e americano

I filorussi accusano le forze ucraine di aver ucciso almeno quattro persone a Kherson, dove sono in arrivo 2mila soldati. Il Cremlino condanna l'arresto a Milano di un imprenditore russo. Caccia italiani sono decollati, ieri e oggi, per intercettare aerei russi in volo a ridosso dei confini Nato

Aggiornato: 13:03

  • 12:57

    Peskov: “Putin sempre stato aperto a trattative”

    La posizione di Mosca sui negoziati con Kiev non è cambiata, Vladimir Putin era già aperto alle trattative, ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan questa mattina ha anticipato un nuovo sforzo di mediazione, con colloqui sia con Putin e Volodymir Zelensky, e affermato che il Presidente russo si era ammorbidito. “Probabilmente è cambiata solo la posizione dell’Ucraina”, ha aggiunto Peskov, ricordando la nuova legge introdotta a Kiev per bloccare trattative con Putin.

  • 12:56

    Erdogan: “Non vedo ostacoli a nuovo accordo sul grano”

    Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, vede in discesa la possibilità che venga rinnovato l’accordo sull’export di grano dall’Ucraina, in scadenza il mese prossimo. “Non ci sono ostacoli all’estensione dell’accordo di esportazione. L’ho capito dai colloqui che ho avuto con Zelensky la notte scorsa e anche dai colloqui con Putin”, ha detto Erdogan ai giornalisti sull’aereo di ritorno da un viaggio in Azerbaigian. Il leader turco ha anche affermato che oltre 8 milioni di tonnellate di cereali e altri alimenti sono stati esportati in base all’accordo firmato a luglio con la mediazione delle Nazioni Unite e di Ankara.

  • 12:28

    Peskov, ‘non escluso colloquio Putin-Erdogan’

    Per quanto riguarda un eventuale colloquio fra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan “non è ancora in programma, ma parlano spesso e le conversazioni a volte sono coordinate nel giro di poche ore”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti.  

  • 12:22

    Cremlino condanna arresto a Milano dell’imprenditore russo

    Il Cremlino condanna l’arresto in Europa su richiesta degli Stati Uniti di due cittadini russi, tra cui l’imprenditore Artem Uss, fermato lunedì dalla Polaria all’aeroporto di Milano Malpensa su mandato di Washington. “Le missioni diplomatiche russe faranno del loro meglio per proteggere gli interessi di Uss, detenuto in Italia”, ha aggiunto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.  

  • 12:03

    Erdogan sentirà Putin e Zelensky. “Cremlino aperto ai negoziati”

    Recep Tayyip Erdogan ha anticipato che presto parlerà al telefono sia con Vladimir Putin che con Volodymir Zelensky, rende noto l’agenzia Ria Novosti. Il Presidente russo “è molto più aperto a negoziati con Kiev rispetto al passato. Vedremo dove questo sforzo diplomatico potrà portare”, ha aggiunto Erdogan, parlando ai giornalisti tornando in Turchia dall’Azerbaigian.

  • 11:27

    Teheran, “iraniani lascino l’Ucraina”

    Il ministero degli Esteri di Teheran ha raccomandato agli iraniani che dovessero trovarsi in Ucraina di lasciare il Paese. In una nota apparsa sul sito web del ministero si sottolinea che “a causa dell’escalation del conflitto militare e dell’aumento dell’insicurezza in Ucraina, si consiglia vivamente a tutti i cittadini iraniani di evitare di recarsi in questo Paese” e a quelli che vivono in Ucraina “di lasciare il Paese”.

  • 11:26

    Erdogan incontrerà premier svedese

    Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha dato la sua disponibilità ad incontrare il primo ministro svedese Ulf Kristersson, che ieri si era detto pronto ad andare “immediatamente” in Turchia per ottenere il via libera da Ankara per l’adesione del suo Paese alla Nato. Lo riferiscono i media turchi. Erdogan avrebbe manifestato la sua diponibilità parlando durante il suo volo di ritorno dall’Azerbaigian.

  • 10:27

    Uk, 007: “Improbabile numero significativo di truppe in Bielorussia”

    Il trasferimento delle truppe russe in Bielorussia ha una natura solo dimostrativa in quanto è “improbabile” che Mosca abbia le capacità per costituire in tempi rapidi un numero elevato di soldati pronti al combattimento. E’ la valutazione dell’intelligence britannica, che ricorda come il 14 ottobre il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko annunciò l’arrivo di 15mila soldati russi ed il giorno dopo le autorità bielorusse pubblicarono un video in cui si indicava il loro arrivo. “Tuttavia, ad oggi è improbabile che la Russia abbia effettivamente schierato un numero significativo di truppe extra in Bielorussia”, si legge nel rapporto, in cui si sostiene che potrebbe essere una mossa per spingere l’Ucraina a spostare parte delle sue forze “per proteggere il confine settentrionale”.

  • 10:24

    Allarme aereo alle 9 a Kiev

    L’ambasciatrice britannica in Ucraina, Melinda Simmons, riferisce di una nottata relativamente tranquilla nella capitale Kiev con un allarme aereo che è risuonato questa mattina prima delle 9. Lo si legge sul profilo Twitter della diplomatica. “Soltanto un allarme aereo oggi prima delle 9. I residenti di Kiev, per nulla intimiditi, proseguono nella loro ngiornata”, ha scritto Simmons.  

  • 10:24

    Iran nega di avere fornito droni alla Russia

    Teheran ha nuovamente negato che droni iraniani siano stati utilizzati da Mosca nel conflitto contro Kiev.
    “L’Iran e la Russia hanno una cooperazione sulla Difesa ma la politica dell’Iran nei confronti del conflitto in Ucraina è di rispettare l’integrità territoriale del Paese e di non mandare armi alle parti coinvolte”, ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una telefonata con l’alto rappresentante per gli Affari Esteri dell’Unione europea (Ue) Josep Borrell, come riporta Irna, sottolineando che la posizione di Teheran è a favore della fine della guerra. La Repubblica islamica sta cercando di porre fine al conflitto attraverso la diplomazia e raccomanda agli europei avere un approccio “realistico” rispetto alle accuse di utilizzo dei droni iraniani da parte di Mosca che Teheran “categoricamente” rifiuta, ha aggiunto Amirabdollahian.