Ucraina, la diretta – Lavrov: “Pronti a valutare apertura degli Usa al dialogo”. Poi il Cremlino: “Non ci aspettiamo negoziato a breve”

La giornata del vertice tra Putin ed Erdogan ad Astana: "Hub del gas in Turchia". Ministeriale Nato, gli Usa chiedono agli alleati di "andare oltre" il 2% del Pil per la Difesa. Proseguono i raid russi. E Mosca aiuterà i residenti di Kherson a evacuare

Aggiornato: 14:02

I fatti più importanti

  • 10:44

    Borrell, “troppe astensioni all’Onu”

    “All’assemblea generale dell’Onu ci sono state troppe astensioni, sono preoccupato”. Lo ha detto l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell a Bruges, aprendo l’accademia europea. “Circa il 20% della comunità mondiale ha deciso di non rigettare l’aggressione russa: il bicchiere è ancora troppo vuoto, dobbiamo continuare il nostro lavoro diplomatico. Capisco che in questo voto ci sono anche gli interessi di alcuni Paesi, troppo dipendenti dalla Russia: dobbiamo fare di più”.

  • 10:38

    Erdogan incontra Lukashenko ad Astana

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un incontro con l’omologo bielorusso Aleksandr Lukashenko a margine della sesta Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica), in corso nella capitale del Kazakhstan, Astana. Lo rende noto la presidenza di Ankara. Più tardi, è previsto un incontro tra Erdogan e il presidente russo Vladimir Putin. 

  • 10:09

    Russia e Algeria: più cooperazione per l’energia

    Il ministro algerino dell’energia e delle miniere, Mohamed Arkab, “ha discusso con il vice primo ministro russo Alexander Novak lo stato della cooperazione tra i due Paesi nel settore energetico” e ha espresso “la volontà di rafforzarla” nei settori degli idrocarburi, elettricità, energie rinnovabili e le miniere. Lo riporta un comunicato del ministero algerino, spiegando che le discussioni si sono svolte a margine del quinto Forum Internazionale Settimana dell’Energia Russa a Mosca. Il comunicato afferma che Arkab ha incontrato “i leader delle aziende russe”. Inoltre, l’amministratore delegato di Sonatrach, azienda di stato algerina, ha tenuto diversi incontri con i leader delle aziende russe. 

  • 10:02

    Lavrov: “Russia non si sottrae a dialogo con Usa”

    “La Russia non si sottrae a contatti con gli Stati Uniti, ma nessuno offre iniziative decenti”. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov, secondo quanto riporta Tass.

  • 09:56

    Australia verso l’addestramento di ucraini in UK

    Anche l’Australia sta considerando di addestrare militari ucraini nel Regno Unito, come già stanno facendo Canada e Nuova Zelanda. Lo ha confermato il primo ministro australiano Anthony Albanese in una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a cui ha espresso vicinanza “per le terribili azioni delle forze russe contro obiettivi civili in giorni recenti”. Il ministro della Difesa Richard Marles aveva già indicato la possibilità che l’Australia si unisca a una missione di addestramento nel corso di una visita a Londra il mese scorso. Il governo australiano sta anche preparando un’altra consegna di assistenza militare all’Ucraina, in aggiunta ai 388 milioni di dollari già impegnati nell’assistenza allo sforzo bellico. L’Australia sta anche valutando di unirsi a uno sforzo internazionale di crowdfunding per finanziare l’acquisto di equipaggiamenti militari high-tech. Secondo fonti citate dal Sydney Morning Herald, l’Ucraina chiede circa 500 milioni di dollari australiani da Australia e da altri paesi amici per rifornire l’arsenale di artiglieria e per a procurarsi sistemi antimissile più avanzati contro attacchi russi.

  • 09:49

    Servizi UK: “Russi prevedono scontri a Kherson”

    Le forze russe stanno cercando di consolidare una nuova linea del fronte a ovest del villaggio di Mylove, nella regione di Kherson. “Negli ultimi giorni, le autorità di occupazione russe hanno probabilmente ordinato la preparazione per l’evacuazione di alcuni civili da Kherson”, scrive l’intelligence britannica, che prosegue: “È probabile che prevedano che i combattimenti si estendano alla stessa città di Kherson”. Pesanti scontri stanno infatti andando avanti soprattutto lungo l’estremità occidentale, dove a causa dei progressi ucraini il fianco della Russia non è più protetto dal fiume Inhulets. 

  • 09:41

    Isw: “Militari iraniani nei territori occupati”

    I russi avrebbero schierato militari iraniani associati al Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche nei territori occupati dell’Ucraina, con l’obiettivo di insegnare all’esercito russo come usare i droni Shahed-136. Lo sostiene l’Istituto americano per lo studio della guerra Isw, citando il Center for National Resistance: il riferimento è a un numero imprecisato di istruttori iraniani che sarebbero arrivati a Dzhankoy in Crimea, a Zhelezny Port e Gladovtsy nella regione di Kherson. Il centro ha affermato che gli istruttori iraniani controllano direttamente il lancio di “Shaheds” su obiettivi civili in Ucraina, comprese le regioni di Mykolaiv e Odessa. 

  • 09:35

    Stoltenberg: “Daremo a Kiev più sistemi antiaerei”

    “Aumenteremo il nostro sostegno all’Ucraina, in particolare sul fronte dei sistemi antiaerei e antimissilistici. Il voto di ieri all’Onu è un chiaro segnale della comunità internazionale: il presidente Vladimir Putin dovrebbe rivedere le sue azioni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo la ministeriale Difesa della Nato, in riferimento alla risoluzione delle Nazioni Unite che ha condannato il tentativo di annessione dei territori ucraini da parte di Mosca. 

  • 09:28

    Kiev: “Numerosi atti di diserzione di reclute russe”

    A causa del basso morale dei rinforzi recentemente arrivati, dei numerosi atti di diserzione da parte delle nuove reclute e del loro rifiuto di eseguire gli ordini, i vertici militari russi stanno dando l’ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk, nell’est del Paese. Lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina e lo riporta la testata ucraina Ukrainska Pravda.

  • 09:22

    Putin: “Vera minaccia della fame a causa guerra”

    “C’è una reale minaccia di fame e sconvolgimenti sociali su larga scala, soprattutto nei paesi più poveri”. Lo ha detto Putin, ripreso dall’agenzia di stampa russa Interfax, chiedendo “l’eliminazione di tutte le barriere artificiali e illegittime che impediscono il ripristino del normale funzionamento delle catene globali di approvvigionamento”. Il presidente russo ha avvertito dell’esistenza di una “vera minaccia della fame” nel mondo a causa della volatilità dei prezzi di energia e cibo dovuta alla guerra in Ucraina.