Parlamentarie M5s, oltre 10mila voti in un’ora
A quanto si apprende, sarebbero oltre 10mila le persone che hanno espresso le proprie preferenze sulla piattaforma Sky Vote nella prima ora delle parlamentarie M5S.
Momenti chiave
La componente di Base riformista, guidata dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, non ha partecipato al voto della Direzione Pd sulle liste, dopo la decisione di escludere Luca Lotti.
“Sto osservando che il centrodestra non parla di Covid. Mentre il centrosinistra candida Crisanti e Lopalco. Mi pare un po’ un errore non parlare delle strategie Covid, di cosa si farà dopo il 25 settembre. Affidandosi agli esperti si può parlare di questo e pensare a cosa si farà con l’emergenza pandemica”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“Un orgoglio essere il capolista del Pd a Napoli. Cercherò di essere la voce al Senato di questa terra straordinaria, di questa città unica al mondo, da sempre e per sempre Capitale della Cultura”. Lo scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Andrea Marcucci, già capogruppo del Pd al Senato, sarà in corsa sempre per Palazzo Madama, nel collegio di Livorno e non di Lucca.
“Il rischio di astensionismo è molto alto. Questa è una delle ragioni – non la più importante, naturalmente – per le quali avremmo preferito che il governo Draghi potesse continuare fino alla fine naturale della legislatura, e si andasse a votare nella primavera del 2023. Non è stato possibile, per il comportamento irresponsabile dei Cinquestelle e per le manovre ambigue del Partito democratico“. Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una intervista a Politico.Eu, nonostante il suo partito insieme alla Lega non abbia votato la fiducia al governo Draghi.
“Sono contento di fare il medico e il professore universitario. Non mi candido, appena ho detto che avrei dato la disponibilità per fare il tecnico mi hanno sparato addosso” e sull’ipotesi per fare il ministro della Salute “vedremo cosà succederà dopo il 25 settembre, chi sarà il premier. La politica qualche volta ha paura dei professionisti e dei tecnici, io sono contento di fare il mio lavoro”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, chiude la porta alla sua candidatura alle elezioni politiche ma lascia aperta forse quella per essere chiamato eventualmente al dicastero.
Nuovamente in corsa con il Pd Alessandro Zan, relatore della controversa proposta di legge contro l’omotransfobia. Sarà candidato alla Camera sempre nel collegio di Padova.
“Ho visto che Andrea Crisanti e Pier Luigi Lopalco si sono candidati. E’ una scelta rispettabile e anche utile per la comunità. Per loro c’è un problema anagrafico, entrambi credo che siano vicini alla pensione e fanno una scelta per il futuro. Hanno fatto tanto per la scienza e ora potranno portare quello che hanno fatto in Parlamento”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. Lui stesso nei giorni scorsi si è proposto per guidare il ministero della Salute.
“Potevo imporre persone mie ma non l’ho fatto perche il Partito è comunità”. È un passaggio dell’intervento del segretario del Pd, Enrico Letta parlando delle scelte fatte con le liste elettorali, durante la Direzione del partito.