La Duma vota per l’uscita dalla Russia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Zelensky: “La Cina usi la sua influenza per fermare la Russia” – La diretta

Zelensky ringrazia il premier inglese Johnson e avverte che i colloqui con Mosca sono a livello zero: "Severodonetsk e Lysychansk città morte". Medvedev minaccia l'Occidente: "Li odio. Sono bastardi e fanatici, farò di tutto per farli sparire". La Coldiretti: "Accordo su corridoio sblocca 200 milioni di chili di mais per animali"

Aggiornato: 10:49

I fatti più importanti

  • 20:12

    Filorussi: “I combattenti britannici catturati rischiano la pena di morte”

    Rischiano la pena di morte i due cittadini britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner, catturati dalle milizie filo russe mentre combattevano insieme ai soldati ucraini a Mariupol. Lo hanno affermato i pubblici ministeri dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, dove oggi ha avuto inizio il processo a loro carico. sono accusati di “terrorismo” e di aver combattuto come ”mercenari”. Loro si sono difesi affermando di essere soldati dell’esercito regolare ucraino e per questo hanno chiesto di venire trattati come prigionieri di guerra. I due imputati britannici sono apparsi, insieme al detenuto marocchino Ibrahim Saadun, seduti in una gabbia dell’aula, come mostra un video diffuso sui canali di social media filo-russi. “Conosci i dettagli della tua incriminazione)”, ha chiesto un interprete ad Aslin, un 28enne di Newark, nel Nottinghamshire. “Tak tochno”, ha detto lui, una risposta militare che significa “affermativa”. Anche Shaun Pinner, 48 anni, di Watford e Bedfordshire, ha affermato di aver compreso le accuse contro di lui.

  • 19:30

    Kiev: “600 persone trattenute in cantine e torturate a Kherson”

    “In base alle nostre informazioni, circa 600 persone vengono trattenute in cantine nella regione di Kherson”, dove sono tenute “in condizioni disumane e sono vittime di torture”. A denunciarlo è la rappresentante permanente della presidenza ucraina in Crimea, Tamila Tacheva, spiegando che per la maggior parte si tratta di “giornalisti e militanti” che hanno organizzato “manifestazioni pro-Ucraina”.

  • 18:37

    La Duma vota per l’uscita della Russia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo

    Il parlamento russo ha votato a favore dell’uscita di Mosca dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo dopo oltre 20 anni come membro del Consiglio d’Europa. Lo riferisce il Guardian. La Duma ha approvato due disegni due testi, con uno la Russia si sottrae alla giurisdizione della corte e con il secondo si segna il 16 marzo come limite temporale, ovvero oltre quella data nessuna decisione presa dalla corte contro la Russia verrà implementata. Dopo il voto, lo speaker della camera bassa russa, Vyacheslav Volodin, ha sottolineato come a suo avviso la Corte europea dei diritti dell’uomo sia diventata “uno strumento di lotta politica contro il nostro Paese nelle mani dei politici occidentali”. Volodin ha rimarcato come alcune delle decisioni della Corte siano “in contraddizione diretta con la costituzione russa, i nostri valori e le nostre tradizioni”.

  • 16:21

    Prime navi cargo entrate nel porto di Mariupol

    Le prime navi cargo sono entrate nel porto di Mariupol. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, riporta la Tass. “Lo sminamento del porto marittimo di Mariupol è stato completato. Funziona come al solito e ha ricevuto le prime navi mercantili”, ha detto Shoigu aggiungendo che i porti marittimi di Mariupol e Berdyansk funzionano normalmente e sono pronti a spedire grano. “Il porto marittimo di Berdyansk ha iniziato le operazioni. Come indicato dal comandante in capo supremo, siamo pronti a caricare grano in questi porti (Berdyansk e Mariupol, ndr)”, ha affermato il ministro della Difesa russo annunciando che il ministero della Difesa russo, insieme alle ferrovie russe, ha creato le condizioni per riprendere il traffico ferroviario a tutti gli effetti tra la Russia, il Donbass, la Crimea e il territorio dell’Ucraina in sei sezioni ferroviarie, ha affermato Shoigu. Abbiamo iniziato a consegnare merci a Mariupol, Berdyansk e Kherson”, ha affermato. Secondo il ministro, due giacimenti di petrolio e 14 di gas, oltre a 33 miniere di carbone, continuano a funzionare senza interruzioni dopo essere stati rilevati dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR). “Inoltre, – ha detto ancora – il 57% delle capacità dell’industria metallurgica ucraina sono concentrate nei territori liberati”.

  • 16:01

    Parlamento Ue: “Basta con le pressioni di Ankara su Svezia e Finlandia nella Nato”

    Gli eurodeputati chiedono al governo turco di “gestire in buona fede” le domande di adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato e di impegnarsi “in modo costruttivo negli sforzi per risolvere possibili questioni in sospeso e ad astenersi dall’esercitare qualsiasi pressione sul processo”. Questa la posizione espressa dagli eurodeputati in una relazione approvata in assemblea plenaria con 448 voti favorevoli, 67 contrari e 107 astenuti. “Senza progressi chiari e significativi sulle riforme nel Paese, il Parlamento europeo non può pensare di riprendere i negoziati di adesione con la Turchia”, spiega inoltre la relazione che riporta un “continuo deterioramento della situazione dei diritti umani in Turchia”, e invita la Commissione Ue a “fornire finanziamenti sufficienti per gli sforzi a favore della democrazia in Turchia”. La relazione sottolinea infine con favore la volontà della Turchia di agire come mediatore nella guerra russa contro l’Ucraina e elogia gli sforzi di Ankara nel continuare ad ospitare la più grande popolazione di rifugiati al mondo.

  • 15:36

    Contro-esercitazioni russe nel Baltico in risposta a quelle della Nato

    La Russia organizza contro esercitazioni militari nel Baltico in coincidenza con le manovre della Nato, con anche Svezia e Finlandia, Baltops 2022. Più di 20 unità navali della Flotta del Mar Baltico, basata a Kaliningrad, sono coinvolte nelle esercitazioni, fra cui fregate, lanciamissili, incrociatori anti sottomarino, corvette, e unità anfibie da sbarco, rende noto l’agenzia di stampa Interfax, citando la Flotta del Mar Baltico. Coinvolti nelle manovre anche aerei Il-38 ed elicotteri, impegnati nella simulazione di una caccia a un sottomarino nemico. Baltops durerà fino a metà mese. Nessuna precisazione sulle date delle manovre organizzate da Mosca.

  • 15:26

    Zelensky: “Per noi lo stallo non è un’opzione”

    Per l’Ucraina “lo stallo non è un’opzione”. Lo ha ribadito il presidente Volodymyr Zelensky, parlando ad una conferenza in video organizzata dal Financial Times. Il Paese ha già perso “troppe persone semplicemente per cedere il nostro territorio” e deve raggiungere “il controllo totale del nostro intero territorio”, ha affermato. Poi Zelensky è tornato a chiedere alla Nato di invitare l’Ucraina a entrare, “non c’è tempo da perdere discutendo di questa adesione”.

  • 15:18

    Filorussi confermano: “Ucciso il generale russo Roman Kutuzov”

    Il leader separatista a Donetsk Denis Pushilin ha confermato l’uccisione del generale russo Roman Kutuzov, uno dei più alti generali di Mosca, durante i pesanti combattimenti nella regione orientale del Donbass, in Ucraina. Esprimendo le sue più “sincere condoglianze alla famiglia e agli amici” di Kutuzov, Pushilin ha sottolineato che il generale “è stato un servitore esemplare della patria”. In un commento su Telegram ha aggiunto: “finché i nostri generali combatteranno fianco a fianco con i soldati, il nostro Paese e la nostra nazione saranno invincibili”.

  • 14:38

    Lavrov in Turchia discuterà anche di ripresa dei negoziati

    Durante la sua visita in Turchia l’8 giugno, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov discuterà con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu delle prospettive di ripresa dei colloqui di pace con l’Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. “I ministri si scambieranno opinioni sullo stato attuale delle cose nella crisi ucraina, le prospettive per la ripresa dei colloqui di pace russo-ucraini. La parte russa informerà i colleghi turchi sull’andamento dell’operazione militare speciale delle Forze armate della Federazione Russa in Ucraina e le misure adottate per garantire la sicurezza della popolazione civile”, si legge in un comunicato del ministro degli Esteri russo.

  • 14:32

    Zelensky: “Ancora disponibili a colloqui di pace con Putin”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pur insistendo sulla necessità dell’Ucraina di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, ha affermato di essere ancora “disponibile” a colloqui di pace con il presidente russo Vladimir Putin. Zelensky ha parlato alla conferenza del Financial Times Global Boardroom.