Guerra Russia-Ucraina, la diretta – “A Mariupol 10 volte peggio di Bucha”. “Stupri e torture a Makariv”. Johnson a sorpresa a Kiev
Il premier Uk incontra Zelensky: Londra invierà blindati e missili. La Casa Bianca: "Stop all'import del petrolio". L'Ucraina teme attacchi chimici. La vice-premier denuncia: "Giornalisti torturati e uccisi". Mosca: "Colpito cargo nel porto di Mariupol che voleva evacuare soldati del battaglione Azov"
Aggiornato: 11:41
I fatti più importanti
- Mariupol, il comune: "Dieci volte peggio di Bucha. Cadaveri distrutti nei crematori mobili e fosse comuni"
- "Esploso serbatoio di acido nitrico a Rubezhnoye". Scambio di accuse tra Mosca e Kiev
- La Gran Bretagna invierà all'Ucraina 120 veicoli blindati e missili anti-nave
- "Bandiere russe sopra l'edificio amministrativo di Kherson"
- Berlusconi: "Deluso e addolorato da Putin. Prioritario il cessate il fuoco"
- Boris Johnson: "Nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari all’Ucraina"
- Zelensky: "La storia ricorderà per sempre il nostro coraggio"
- Boris Johnson a Kiev: incontro con Zelensky
- "A Makariv granate nei rifugi e spari dal cielo"
- "La Cina accelera espansione arsenale atomico"
- A Makariv 132 corpi di civili torturati
- Kiev: "A Bucha 360 civili uccisi"
- Youtube blocca il canale della Duma russa
- Kuleba: "Un archivio online dei crimini russi"
- Di Maio: "Riapriamo ambasciata dopo Pasqua"
- Mosca cambia il comandante delle operazioni
- La Cnn a Chernobyl: "Si sente beep rilevatori"
- Mosca: "Armi portano verso guerra diretta con Usa"
- Biden firma stop a import petrolio russo
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09:12
Gb: “Russia aumenterà raid aerei nel sud e nell’est”
I raid aerei russi dovrebbero aumentare nel sud e nell’est dell’Ucraina a supporto delle operazioni nel Donbass, a Mariupol e Mykolaiv appoggiate dai continui lanci di missili da parte delle forze navali di Mosca: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo consueto aggiornamento dell’intelligence sulla situazione in Ucraina pubblicato oggi su Twitter. Tuttavia, sottolinea Londra, la resistenza ucraina continua ad ostacolare le ambizioni russe di stabilire un corridoio via terra tra la Crimea e il Donbass.
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09:11
Concordati 10 corridoi umanitari
Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.
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09:08
Kiev acquista farmaci contro armi chimiche
L’organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal che, su richiesta del ministro della Salute ucraino, ha inviato a Kiev circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta dell’atropina che viene utilizzata per aumentare la frequenza cardiaca o ridurre le secrezioni di muco nei polmoni o nelle vie respiratorie. In pratica, è in grado di bloccare gli effetti da avvelenamento causato da agenti nervini. Si tratta dello stesso farmaco distribuito agli operatori sanitari in Siria nel 2017.
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09:07
Mosca: “Armi portano verso guerra diretta con Usa”
Le forniture di armi e munizioni all’Ucraina da parte dell’Occidente causano “ulteriore spargimento di sangue”, sono “pericolose e provocatorie” e possono portare “gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto”: lo ha detto in un’intervista a Newsweek l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all’infrastruttura dell’Ucraina.
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09:06
Biden firma stop a import petrolio russo
Il presidente degli Stati Uniti Joe Bideni, ha firmato una legge che interrompe le normali relazioni commerciali con la Russia e un disegno di legge che vieta le importazioni di petrolio dalla Russia. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota secondo quanto riporta ‘The Hill’. Il provvedimento firmato da Biden interrompe le normali relazioni commerciali anche con la Bielorussia. La legge consente a Biden di imporre tariffe più elevate sulle importazioni russe e punta a soffocare ulteriormente l’economia russa, che è già stata duramente colpita dalle sanzioni internazionali a causa della guerra in Ucraina.