Proibizioni, discriminazioni, persecuzioni. Spronato dall’interdetto biblico, in ogni tempo il diritto è stato strumento di soprusi ed esclusioni contro gay e lesbiche. È inevitabile per il diritto, quando incontra la vita, diventare abominevole? No, non lo è. Anni di battaglie e di rivendicazioni hanno aperto la strada alla “rivoluzione della dignità”, e in alcuni paesi l’attesa di uguaglianza delle persone omosessuali di fronte alla legge è diventata effettiva. Il diritto ha saputo gradualmente riscattarsi dall’abominio, riaccordarsi con la sua carica simbolica, riconquistare la sua funzione di legittimazione di princìpi e comportamenti civili. Non in Italia. Nel nostro paese, il Parlamento resiste impavido nel silenzio e nell’inerzia. Scomparsa ogni iniziativa sulle unioni di fatto, bloccate le norme contro l’omofobia, in Italia si sfrena l’aggressione verso l’altro. Matteo M. Winkler e Gabriele Strazio, attraverso dilanianti casi giudiziari, fanno rivivere il tormentato cammino della giurisprudenza, indirizzato al riconoscimento di alcuni diritti fondamentali per le comunità Lgbt. ” “L’abominevole diritto” delinea, in una panoramica internazionale, il processo di adattamento delle leggi alle identità e agli orientamenti sessuali. Non distogliendo l’attenzione dalla realtà italiana, in cui questo processo, quasi godendo di un primato negativo, è maggiormente ostacolato e represso. Prefazione di Stefano Rodotà.
- 15:14 - Natalità: Bonetti, 'tema profondamente legato a occupazione femminile'
Milano, 7 mag. (Adnkronos) - Il tema della natalità deve essere affrontato insieme a quello dell'occupazione femminile. Ne è convinta Elena Bonetti, deputata di Azione, già ministro per le Pari opportunità e la Famiglia nei governi Conte II e Draghi. Intervenendo a Milano alla rassegna Futuro Direzione Nord, nella sede di Assolombarda, Bonetti ha spiegato che "i due elementi sono profondamente correlati; serve una dimensione della prospettiva del tempo del futuro che deve poter essere visibile, possibile e sostenibile". E a questo si deve aggiungere il tema dei sostegni educativi ed economici, restituzioni di spese quali gite scolastiche, libri di testo, attività sportive "anche attraverso la defiscalizzazione delle aziende che incentivano questi aspetti".
L'aspetto demografico è importante per la donazione non solo di sangue ma anche di cellule staminali, che possono aiutare anche a combattere l'infertilità. Proprio della conservazione di cellule staminali ha parlato Luana Piroli, direttore generale e della raccolta della BioBanca In Scientia Fides: "L’età media delle coppie che si rivolgono a noi -ha detto-è salita; inizialmente le coppie avevano intorno ai 25 anni, oggi in media siamo patti almeno a 35 anni. Un dato allarmante. In questi anni però, non c'è stata una vera collaborazione tra pubblico e privato, che ha portato a un depauperamento della conservazione del patrimonio biologico e oggi le biobanche pubbliche conservano meno del 2,8% delle cellule staminali".
Si tratta, ha sottolineato Piroli, di "un grave problema, perché siamo di fronte a un patrimonio biologico importante. Sostenere le gravidanze vuol dire anche sostenere tutto ciò che portano dentro, come il cordone ombelicale e le sue cellule staminali. Le biobanche sono uno strumento utile sia per la ricerca che per il progresso scientifico. E allora -ha concluso- dobbiamo dunque concentrarci sia sulla donazione, che è un patrimonio meraviglioso, sia sulla conservazione di queste cellule".
- 15:10 - **Depistaggio Borsellino: legale Bo, 'si vuole pulire su servitori Stato coltello intriso sangue'**
Caltanissetta, 7 mag. (Adnkronos) - "Oggi si chiede di pulire il coltello ancora intriso del sangue delle vittime sulla schiena di tre uomini che hanno fedelmente servito lo Stato italiano, servitori estratti quasi a sorte tra la pletora dei soggetti che sono stati coinvolti nella storia di questo processo. E vi chiedono di continuare a infangare il nome, per coloro che hanno ancora la fortuna di essere tra noi o ancora peggio di infangare la memoria di coloro che non sono più tra noi". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Panepinto, proseguendo la sua arringa difensiva al processo d'appello sul depistaggio sulla strage Borsellino. "Mario Bo si deve difendere da una accusa così infamante come quella di avere tradito lo Stato", ha aggiunto.
- 14:48 - Corruzione: Faraone (Iv), 'dimissioni Toti? Manettari M5S hanno già emesso sentenza'
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - "I manettari anche stavolta hanno bruciato i tempi". Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, a proposito della richiesta di dimissioni della giunta regionale ligure avanzata dal M5S.
"Il M5S non si smentisce mai e a poche ore dai fatti di Genova, ha già emesso la sentenza d'appello, tutti colpevoli, tutti in galera. Anche se noi siamo all'opposizione, rimaniamo garantisti e non possiamo condividere una simile impostazione", conclude.
- 14:47 - Italia-Libia: da Erasmus+ a lotta a bullismo e ricerca sui mari, ecco intese siglate a Tripoli
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - Università, ricerca, sanità e sport, con programmi da portare avanti insieme, iniziative congiunte sulla rotta Roma-Tripoli. E' quanto prevedono le dichiarazione di Intenti firmate oggi in Libia, dove la premier Giorgia Meloni è in missione con tre ministri del suo governo -Andrea Abodi (Sport), Orazio Schillaci (Salute), Anna Maria Bernini (Università e ricerca)- per aggiungere un nuovo tassello al Piano Mattei.
Nello specifico, la dichiarazione di intenti su formazione superiore e ricerca scientifica siglata tra i due ministeri dell'Università è improntata a una cooperazione bilaterale nell’ambito della formazione superiore, ed è volta a incoraggiare, nel dettaglio, la cooperazione bilaterale tra istituzioni della formazione superiore italiane e libiche, anche al fine di supportare iniziative congiunte; promuovere la cooperazione nei principali programmi multilaterali, quali Erasmus+, al fine di aumentare la mobilità di studenti, professori, ricercatori e personale tecnico amministrativo; sostenere l’attivazione di dottorati in co-tutela, e di corsi di studio finalizzati al rilascio di titoli congiunti o doppi.
La cooperazione bilaterale nell’ambito della ricerca scientifica prevede invece di supportare programmi di ricerca in molteplici aree, quali: energie rinnovabili, mari e oceani, economia blue, sostenibile e produttiva, con particolare attinenza ai settori delle risorse ittiche e degli ecosistemi marini; promuovere programmi di accesso transnazionale alle infrastrutture di ricerca rivolti ai ricercatori libici; incoraggiare programmi di ricerca congiunti su aree di ricerca di comune interesse, quali water management, agri-food, biotecnologie e mitigazione dei cambiamenti climatici; supportare seminari congiunti, workshop, simposi e riunioni di carattere scientifico; promuovere la cooperazione nell’ambito delle scienze umane, scienze sociali e della valorizzazione del patrimonio culturale.
Sulla cooperazione multilaterale nell’ambito della formazione superiore e della ricerca scientifica, l'intesa siglata mira a rafforzare la partecipazione congiunta dei ricercatori italiani e libici alle call internazionali di finanziamento promosse nell’ambito di programmi e iniziative multilaterali; migliorare la cooperazione tra gli enti di ricerca e le Università dei due Paesi all’interno del contesto del Dialogo 5+5; promuovere opportunità di collaborazione attraverso l'Unione per il Mediterraneo.
Quanto alla dichiarazione di intenti tra ministeri della Salute, l'intesa si pone l’obiettivo di riprendere e consolidare un percorso comune di collaborazione tecnico-scientifica in tema di salute, scienze mediche e ricerca sanitaria, già oggetto di specifiche intese bilaterali; ove necessario, nell’immediato l’Italia favorirà l’accesso alle terapie indifferibili in ospedali italiani a cittadini libici, soprattutto in età pediatrica, ai quali non risulti possibile assicurare trattamenti adeguati in Libia; parimenti, l’Italia continuerà a favorire missioni chirurgiche e terapeutiche analoghe a quelle svolte negli ultimi anni in Libia da personale di centri specializzati italiani, di comune accordo con le competenti Autorità libiche;
E ancora: compatibilmente con l’evoluzione del quadro di sicurezza, tali attività potranno essere progressivamente espanse ed indirizzate in misure crescente alla formazione ed all’aggiornamento tecnico-professionale del personale sanitario libico, in modo da incrementare l’efficienza e l’autonomia del sistema sanitario nazionale della Libia; più in generale, i firmatari si impegnano a concordare a breve le modalità più idonee a consentire l’accesso del personale sanitario libico ad attività di formazione in Italia, che potranno essere previste anche a favore dei quadri dirigenti del sistema sanitario nazionale e delle maggiori strutture di cura e riabilitazione; analogamente, i firmatari concordano di avviare un’attività di scambio di informazioni, visite e, ove necessario, trasferimento di buone prassi utili a favorire lo sviluppo del sistema sanitario libico, anche alla luce delle forme di collaborazione pubblico-privato in campo sanitario esistenti in Italia.
Quanto alla dichiarazione di intenti tra i due ministeri dello Sport, questa mira a promuovere lo sviluppo dello sport di base e delle politiche giovanili nei rispettivi Stati, con particolare attenzione all'inclusione sociale, all'empowerment dei giovani e alla lotta contro la discriminazione; promuovere lo sport come strumento di prevenzione per migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita, in particolar modo tra le giovani generazioni; facilitare lo scambio di esperienze e buone prassi nel campo dello sport attraverso programmi di formazione, visite di studio e seminari, volti a migliorare le competenze di operatori sportivi, tecnici e atleti.
Obiettivo dell'intesa è inoltre quella di implementare progetti per la realizzazione e la riqualificazione delle infrastrutture sportive di base nelle comunità locali libiche, con particolare attenzione alle aree rurali e decentrate al fine di garantire il diritto allo sport alle diverse fasce della popolazione; organizzare eventi sportivi congiunti, come tornei giovanili e festival culturali, per promuovere lo scambio culturale e la comprensione reciproca tra i giovani di entrambi i Paesi; sviluppare programmi di volontariato e di servizio civile nel campo dello sport e delle politiche giovanili, per coinvolgere attivamente i giovani nella costruzione di una società più inclusiva e solidale, attenta ai corretti stili di vita e alla sana alimentazione; adoperarsi per la diffusione di un’istruzione di qualità, lo sviluppo di comunità sostenibili e di società eque, pacifiche e inclusive, nonché valorizzare la persona e il suo vivere in comunità, contrastando fenomeni come l’odio, il razzismo e il bullismo.
- 14:47 - Autonomia: torna in aula alla Camera il 21 ma in fondo all'odg/rpt
Roma, 7 mag (Adnkronos) - Torna in Aula da martedì 21 l'autonomia differenziata alla Camera. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo, inserendo però il provvedimento in coda all'Odg, previo esame delle questioni pregiudiziali, dopo il decreto sulle Agevolazioni fiscali, la mozione Conte sul Patto di stabilità, il provvedimento sulle responsabilità dei componenti del collegio sindacale.
In ogni caso, la Capigruppo ha già fissato una nuova riunione **il 28 maggio** per esaminare il calendario di giugno.
- 14:45 - Musica: Baby Gang in carcere inizia lo sciopero della fame
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - ''Baby Gang da oggi ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la censura che lo sta colpendo nel modo più subdolo e violento''. Lo rende noto il suo staff sulle storie di Instagram del rapper. Mouhib Zaccaria, in arte Baby gang, era stato arrestato il 3 maggio scorso dai carabinieri della stazione di Calolziocorte, nel lecchese, in esecuzione di un’ordinanza della corte d'appello di Milano di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere. L'aggravamento trae origine da una serie di violazioni alle prescrizioni cui era sottoposto.
"Ascoltare la radio è uno dei pochi sollievi nella giornata di un carcere - si legge sulle storie di Instagram del rapper - Baby ci ha fatto sapere che sentire i suoi pezzi girare in radio lo sta aiutando a sopportare questa assurda detenzione''. Baby Gang, ancora tramite il suo staff, fa sapere che ''ringrazia tutti i suoi fan per il supporto'', conclude su Instagram.
- 14:41 - Donne italiane ancora al bivio tra occupazione e maternità: lo studio di Fondazione Gi Group e Valore D
Roma, 7 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Un vero e proprio gap nel gap. Che allarga ulteriormente il divario occupazionale con gli uomini e segna una frattura, a volte temporanea, a volte definitiva, nel percorso professionale di molte lavoratrici. E' l’effetto della maternità sulle carriere femminili, un fenomeno comune a livello europeo ma con un impatto particolarmente negativo in un Paese come il nostro, all’ultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile e con uno fra i più bassi tassi di fecondità. Se guardiamo infatti i dati (al 2022), da noi solo il 51,1% delle donne tra i 15 e i 64 anni lavora, contro una media Ue27 del 64,9%, e il numero medio di figli per donna è 1,24, un valore molto al di sotto di Paesi come la Francia (1,79), la Svezia (1,53) e l’Olanda (1,49).
La posizione del nostro Paese non cambia se si considera l’occupazione femminile nella fascia di età 25-49 - il periodo della vita in cui tendenzialmente si entra nel mercato nel lavoro e si costruisce una famiglia - che vede le donne svantaggiate di circa 20 punti percentuali sugli uomini e di 14,6 sulla media Ue.
La forte penalizzazione delle madri nel mercato del lavoro ha alle spalle un concorso di fattori sociali, demografici, culturali, normativi e legislativi che fa sì che da noi i carichi di cura siano ancora fortemente sbilanciati sulle donne, impegnate in media per 4,9 ore al giorno in questo tipo di attività rispetto alle 2 degli uomini, secondo gli ultimi dati pubblicati (2023), per un totale di 43,5 giorni in più all’anno.
Invertire la rotta, per correggere uno dei principali fattori di insostenibilità del mercato del lavoro e dell’intero sistema Paese, è necessario e urgente. Una direzione la traccia lo studio di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, realizzato in collaborazione con Valore D 'Donne, lavoro e sfide demografiche. Modelli e strategie a sostegno dell’occupazione femminile e della genitorialità', che sarà presentato il prossimo 14 maggio a Milano nel convegno organizzato all’Auditorium del Palazzo del Lavoro in Piazza IV novembre 5.
Il rapporto è unico nel suo genere perché combina, in un approccio multidisciplinare e multistakeholder, l’analisi della letteratura internazionale, uno sguardo comparato su sei Paesi europei (Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia) e l’ascolto della voce diretta delle imprese, pmi, grandi aziende e multinazionali.
Attraverso un corposo lavoro di analisi che ha visto la collaborazione di alcuni fra i massimi esperti italiani di temi di genere, demografici e occupazionali, lo studio evidenzia una serie di possibili soluzioni capaci concretamente di favorire occupazione, sviluppo professionale delle donne e genitorialità, coinvolgendo, in un’ottica di sistema, tutti gli attori: istituzioni, imprese, parti sociali, terzo settore.
Il Convegno, con avvio in streaming alle ore 10.30, sarà moderato da Fabio Insenga, vicedirettore di Adnkronos, e introdotto da Chiara Violini, presidente di Fondazione Gi Group e Barbara Falcomer, direttrice generale di Valore D. A loro seguirà l’intervento dello scrittore Alessandro D’Avenia, che rifletterà sul valore della genitorialità in un talk ispirazionale dal titolo 'Generare o degenerare? Questo è il problema'.
I lavori proseguiranno con la presentazione dei principali risultati dello studio, a cura di Rossella Riccò, responsabile Area Studi e Ricerche di Fondazione Gi Group e Ulrike Sauerwald, responsabile del Centro Studi di Valore D. Interverranno inoltre Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica Sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e Dirigente del 'Center for Applied Statistics in Business and Economics' e Francesco Seghezzi, presidente Adapt, che approfondiranno le principali evidenze demografiche e occupazionali della ricerca.
Spazio poi all’esperienza delle aziende in una tavola rotonda dedicata al racconto di alcune best practices. Interverranno: Annibale Baldari, Executive Director HR Transformation and Strategic Operation and DEI Champion Italy Hub di Eli Lilly, Donatella De Vita, Global Head of Engagement and Welfare and DEI di Pirelli, Valentina Pirrò, Recruiting, Employer Branding, Culture & Inclusion Manager di Vodafone, Stefano Fasani, Founder and Program Manager di Open-es. Adnkronos Demografica sarà mediapartner dell’evento, che sarà trasmesso anche in live streaming su: https://youtube.com/live/XqroV7UFeoI?feature=share.