Articoli di Enrico Bandini e David Marceddu →
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- 15:54 - Europee: Cecchi Paone, 'perchè 'detto Pavone'? Perchè per molti parente Rita Pavone'
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - Perché sulla scheda ho chiesto di poter scrivere anche ‘detto Pavone’? "Perché molti pensano che io sia imparentato con Rita Pavone, nulla di male ma non è vero. E dato che molti avrebbero scritto Pavone, in questo caso non ci saranno problemi”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il candidato alle europee per gli Stati Uniti d’Europa Alessandro Cecchi Paone, intervistato da Giorgio Lauro. Lei sarà candidato nella stessa circoscrizione di Roberto Vannacci.
Pensa di prendere più voti del generale? “Non voglio parlare di persone intollerabili. Non l’ho mai citato, non ne ho mai parlato e mai lo farò”. Come mai poi non è andata più in porto la candidatura di Francesca Pascale? “Anche quella era un’idea di Renzi, in questo periodo poi si è un po’ allontanata da questa idea e alla fine ha scelto di non candidarsi”.
Suo marito è di Fi? “Si, è nello staff della campagna elettorale voluto da Tajani”. Quindi non voterà per lei? “Non può, sta lavorando perché nel centro vada bene Fi. Lui poi - ha concluso il giornalista a Un Giorno da Pecora - vota nel collegio centrale dove segue una candidata di Tajani, non ci sono rischi di conflitto”
- 15:51 - Infortuni: Sarracino, 'basta morti su lavoro, risposta unitaria istituzioni e parti sociali'
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - "Il giorno dopo il primo Maggio, piangiamo due nuove vittime. Due lavoratori della provincia di Napoli che stasera non rientreranno a casa dalle proprie famiglie. Non esistono più parole dinanzi a questa immane tragedia quotidiana. Al Governo abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare affinché insieme si trovino gli strumenti per affrontare questa emergenza. Chiediamo più controlli, più formazione. Investire in sicurezza non è un costo ma un dovere. Serve contrastare il precariato, i contratti pirata e anticipare l'accesso alla pensione per le forme di lavoro più usuranti e gravose. Per fare questo serve una risposta unitaria delle istituzioni e il pieno coinvolgimento delle parti sociali. A maggior ragione dopo le parole che tutti ieri abbiamo pronunciato". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.
- 15:51 - Europee: Morani, 'Meloni 'il presidente' poteva mettere 'Giorgio' su scheda'
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - La scelta della premier sulla scheda per le europee? “Lei dice sempre di voler esser chiamata ‘il presidente’”, per questo “mi sarei aspettata che sulla scheda chiedesse di scrivere ‘Giorgia Meloni detta…Giorgio’”. La battuta, a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è della candidata all’Europarlamento per il Pd Alessia Morani, che oggi è stata ospite in studio di Giorgio Lauro.
L’ex deputata ha poi espresso anche parole di apprezzamento nei confronti della leader di Fi: “Politicamente la penso esattamente all’opposto ma come donna sono contenta che abbia sfondato il tetto di cristallo” della politica. Meloni poi cura molto l’aspetto e fa benissimo, è sempre molto elegante, ed in particolare”, ha ammesso Morani a Un Giorno da Pecora, “mi piace molto quel suo tailleur verde, che credo sia Armani”.
- 15:22 - Trasporto aereo, Altroconsumo: da Ue procedimento contro 20 compagnie greenwashing
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - Dopo l'adesione di Altroconsumo alla campagna dell'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) e le segnalazioni inviate assieme ad altre 22 organizzazioni Ue, le autorità hanno avviato un procedimento nei confronti di 20 compagnie aeree per greenwashing, pratica messa in atto per dare una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici di un prodotto, che può trarre in inganno i consumatori. Lo comunica Altroconsumo in una nota. Queste compagnie – fanno sapere dall’organizzazione a tutela dei consumatori - tendono a vendere biglietti con sovrapprezzo per finanziare l’uso di carburanti sostenibili, viaggi a CO2 compensata e voli a "emissioni nette zero" con l'escamotage di finanziare la riforestazione. Ma dietro la strategia di comunicazione che, sempre più spesso, contribuisce a far passare le compagnie aeree come società attente all'ambiente, si nasconde una realtà fumosa e ingannevole. Le informazioni sui siti sono, infatti, fuorvianti – denuncia Altroconsumo - e prive di fondamenti scientifici.
Basta qualche slogan studiato ad hoc – dettaglia la nota - per far pace con la propria coscienza e, mentre si continua a inquinare, accreditarsi come realtà attente all'ambiente e al futuro del Pianeta. Così, sempre più spesso, sui siti delle compagnie aeree compaiono claim come "compensa le emissioni di CO2 del tuo volo" oppure descrizioni in cui il vettore di turno si vanta di avere una "flotta aerea green". Comunicazioni di questo tipo hanno una certa presa sui consumatori, sempre più attenti all'impatto ambientale delle scelte d'acquisto e in balia dei costi extra dei voli, e sono in grado di influenzare il loro processo decisionale.
Chiedere un contributo ai consumatori per sostenere la causa della lotta alla crisi climatica è una pratica ormai consolidata – riporta la nota - messa in atto da diverse compagnie, ma è anche un modo per riversare la responsabilità dell'impatto ambientale sul singolo consumatore, così che i vettori riescano a ribaltare a proprio favore una situazione di scomodo, deresponsabilizzandosi. Ma dietro la crescita di messaggi di questo tipo c'è la mancanza di una strategia comune tra i Governi dopo l'accordo di Parigi. Proprio questa lacuna ha fatto sì che i vettori investissero in progetti per controbilanciare le emissioni dovute ai propri voli e che utilizzassero la compensazione e le "emissioni nette zero" per mitigare l'impatto sull'ambiente.
Le compensazioni ambientali, secondo Altroconsumo, vengono utilizzate dalle compagnie come scusa per rimandare il problema ed evitare di ridurre effettivamente le emissioni: in questo modo si giustifica la possibilità di continuare a inquinare, con la scusante che si stanno compensando le emissioni. Ma il dato di fatto è che, attraverso queste iniziative, le compagnie non riescono a mitigare il danno provocato sull'ambiente dai viaggi aerei. Per parlare di una reale compensazione ambientale, queste iniziative dovrebbero rispettare alcuni criteri specifici, per esempio essere permanenti. Anche l'escamotage dell'utilizzo di carburanti sostenibili non è indice di una reale attivazione per la decarbonizzazione del settore dell'aviazione, perché i carburanti sostenibili per l'aviazione (Saf) non saranno ancora disponibili su vasta scala almeno prima della fine del prossimo decennio.
Secondo un regolamento Ue dello scorso aprile, infatti, le quote di Saf messe a disposizione negli aeroporti degli Stati Ue dovrà essere del 2% nel 2025 e dovrà aumentare progressivamente, fino a raggiungere quota del 20% nel 2035 e fino a superare il 50% tra il 2045 e il 2050. Questo conferma che chiedere un contributo ai consumatori per supportare i carburanti "green" in questa fase è del tutto ingannevole. In questo contesto – conclude la nota - si inserisce l’impegno di Altroconsumo per sensibilizzare e costruire insieme ai consumatori una nuova cultura del consumo sostenibile, dove ogni scelta individuale possa contribuire al benessere collettivo tramite il progetto Impegnati a cambiare.
- 15:21 - Trasporto aereo, Altroconsumo: da Ue procedimento contro 20 compagnie greenwashing
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - Dopo l'adesione di Altroconsumo alla campagna dell'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) e le segnalazioni inviate assieme ad altre 22 organizzazioni Ue, le autorità hanno avviato un procedimento nei confronti di 20 compagnie aeree per greenwashing, pratica messa in atto per dare una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici di un prodotto, che può trarre in inganno i consumatori. Lo comunica Altroconsumo in una nota. Queste compagnie – fanno sapere dall’organizzazione a tutela dei consumatori - tendono a vendere biglietti con sovrapprezzo per finanziare l’uso di carburanti sostenibili, viaggi a CO2 compensata e voli a "emissioni nette zero" con l'escamotage di finanziare la riforestazione. Ma dietro la strategia di comunicazione che, sempre più spesso, contribuisce a far passare le compagnie aeree come società attente all'ambiente, si nasconde una realtà fumosa e ingannevole. Le informazioni sui siti sono, infatti, fuorvianti – denuncia Altroconsumo - e prive di fondamenti scientifici.
Basta qualche slogan studiato ad hoc – dettaglia la nota - per far pace con la propria coscienza e, mentre si continua a inquinare, accreditarsi come realtà attente all'ambiente e al futuro del Pianeta. Così, sempre più spesso, sui siti delle compagnie aeree compaiono claim come "compensa le emissioni di CO2 del tuo volo" oppure descrizioni in cui il vettore di turno si vanta di avere una "flotta aerea green". Comunicazioni di questo tipo hanno una certa presa sui consumatori, sempre più attenti all'impatto ambientale delle scelte d'acquisto e in balia dei costi extra dei voli, e sono in grado di influenzare il loro processo decisionale.
Chiedere un contributo ai consumatori per sostenere la causa della lotta alla crisi climatica è una pratica ormai consolidata – riporta la nota - messa in atto da diverse compagnie, ma è anche un modo per riversare la responsabilità dell'impatto ambientale sul singolo consumatore, così che i vettori riescano a ribaltare a proprio favore una situazione di scomodo, deresponsabilizzandosi. Ma dietro la crescita di messaggi di questo tipo c'è la mancanza di una strategia comune tra i Governi dopo l'accordo di Parigi. Proprio questa lacuna ha fatto sì che i vettori investissero in progetti per controbilanciare le emissioni dovute ai propri voli e che utilizzassero la compensazione e le "emissioni nette zero" per mitigare l'impatto sull'ambiente.
Le compensazioni ambientali, secondo Altroconsumo, vengono utilizzate dalle compagnie come scusa per rimandare il problema ed evitare di ridurre effettivamente le emissioni: in questo modo si giustifica la possibilità di continuare a inquinare, con la scusante che si stanno compensando le emissioni. Ma il dato di fatto è che, attraverso queste iniziative, le compagnie non riescono a mitigare il danno provocato sull'ambiente dai viaggi aerei. Per parlare di una reale compensazione ambientale, queste iniziative dovrebbero rispettare alcuni criteri specifici, per esempio essere permanenti. Anche l'escamotage dell'utilizzo di carburanti sostenibili non è indice di una reale attivazione per la decarbonizzazione del settore dell'aviazione, perché i carburanti sostenibili per l'aviazione (Saf) non saranno ancora disponibili su vasta scala almeno prima della fine del prossimo decennio.
Secondo un regolamento Ue dello scorso aprile, infatti, le quote di Saf messe a disposizione negli aeroporti degli Stati Ue dovrà essere del 2% nel 2025 e dovrà aumentare progressivamente, fino a raggiungere quota del 20% nel 2035 e fino a superare il 50% tra il 2045 e il 2050. Questo conferma che chiedere un contributo ai consumatori per supportare i carburanti "green" in questa fase è del tutto ingannevole. In questo contesto – conclude la nota - si inserisce l’impegno di Altroconsumo per sensibilizzare e costruire insieme ai consumatori una nuova cultura del consumo sostenibile, dove ogni scelta individuale possa contribuire al benessere collettivo tramite il progetto Impegnati a cambiare.
- 15:15 - **Musica: Maionchi, 'dissi a Ferro di dimagrire perché non è giusto pesare tanto a 18 anni'**
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - "Secondo me la 'forzatura' di dimagrire era solo perché un ragazzo di 18 anni non era giusto che pesasse così tanto, il fatto di essere robusti non è così salutare. In più, lo spettacolo ha delle esigenze. Io credo non abbia fatto grandi cose 'per forza'". Mara Maionchi torna sulla querelle con Tiziano Ferro, e incalzata dai giornalisti in occasione della conferenza di presentazione dell'Eurovision Song Contest risponde così all'ultima storia del cantante su Instagram. E' l'ultimo atto della querelle tra la discografica e il cantante di Latina, che da giorni tiene banco sui social e sui media. La Maionchi risponde, con queste parole, all'articolo postato ieri da Ferro in cui viene raccontato un sodalizio artistico caratterizzato da alcune "condizioni" che la Maionchi gli avrebbe imposto: "dimagrire e non dire mai di essere gay".
Tutto è cominciato con la Maionchi, che, ospite di Francesca Fagnani a 'Belve', ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. Non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è". In un lungo post sui social, il cantante aveva replicato rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento."Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?", aveva scritto Ferro.
Dopo aver replicato in questo modo, il cantante ha poi aggiunto alcune stories eloquenti. Oltre all'articolo in cui si parla delle condizioni che gli sarebbero state imposte in qualche modo dalla Maionchi, l'artista di Latina pubblica infatti un intervento di Sabrina Ferilli, che parla dei vincoli degli artisti . "A furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L'arte non puoi imbrigliarla costantemente, con 'come lo devi dire', 'quando lo devi dire', 'cosa devi dire'... caz*, allora non parliamo più, facciamo altro, decidiamo che non esiste più la libertà di parola e di sentimenti, e di come raccontarli", dice l'attrice romana intervistata dalla Venier.
- 14:58 - Azione: ex-coordinatori Iv provincia Roma con Calenda, con loro anche amministratori e iscritti
Roma, 2 mag. (Adnkronos) - “La nostra idea è sempre la stessa: costruire un partito liberal-democratico, radicato nel territorio e che sappia dare spazio alla pluralità di idee e alle competenze. Purtroppo Italia Viva ha scelto un altro modello di funzionamento, poco compatibile con la pluralità”. Così Luca Andreassi e Ileana Piazzoni, ex coordinatori di Italia Viva nella provincia di Roma, annunciando il passaggio ad Azione e la nascita di quattro nuovi circoli di Azione nei comuni di Albano, Genzano, San Cesareo e San Vito Romano. Con loro un centinaio di iscritti che passano al partito di Calenda insieme a 7 amministratori, tra assessori, consiglieri e professionisti della provincia di Roma, presenti oggi all’incontro nella sede di Azione con Carlo Calenda, Ettore Rosato, Elena Bonetti e il segretario provinciale di Roma Paolo Bianchini.
“Senza cuore e senza anima, solo con qualche trovata tattica, si può forse eleggere qualcuno, ma certamente non si costruisce un partito e tantomeno alcun modello di società equo, plurale, democratico, socialmente giusto”, prosegue Andreassi, che alle ultime elezioni regionali aveva raccolto da candidato 4740 preferenze.
“C’è un valore anche umano nel lavorare in un partito, ed è quello che è mancato dentro Italia Viva, dove ci siamo scontrati con logiche che non lasciano spazio alla valorizzazione del territorio e delle competenze. E’ naturale per me, per noi, - aggiunge Piazzoni, ex deputata e relatrice del Reddito di Inclusione - continuare il nostro lavoro laddove ci sia condivisione della nostra visione. Grazie a Carlo, a Ettore e Elena che hanno aperto la strada a tanti colleghi dirigenti e militanti del nostro ex partito, e a tutta la comunità di Azione per questo nuovo inizio”. Piazzoni entra in Azione con l’incarico di Responsabile nazionale per l’inclusione sociale e il sostegno al reddito.