Cultura

A Mondovì torna la rassegna “Funamboli, parole in equilibrio”. Tra gli ospiti del festival diffuso anche Walter Veltroni e Domenico Quirico

Il filo conduttore di questa edizione dell'evento curato da Alex Corlazzoli sarà “Osare la speranza”

di F. Q.

A Mondovì torna “Funamboli – Parole in equilibrio”, il festival culturale “diffuso”. La quinta edizione di questa rassegna culturale promossa dall’associazione “Gli Spigolatori”, va in scena dal 21 maggio al 15 giugno e vedrà come protagonisti Gianfelice Facchetti, Walter Veltroni, Debora Sattamino, Eraldo Affinati, Federica Angeli, Paolo Roversi, il reporter Matthias Canapini e il giornalista Domenico Quirico, oltre al nostro collaboratore Alex Corlazzoli che è direttore di “Funamboli”.

Dopo un 2023 dedicato al racconto delle crisi, il filo conduttore di questa edizione sarà “Osare la speranza” e porterà nella città del Belvedere, testimoni che hanno vissuto sulla loro pelle il coraggio di andare oltre la paura e narratori di storie che sono state capaci di vincere sulla morte. “Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – abbiamo voluto creare un evento “diffuso” che non si concentra in un solo luogo della città ma che viene realizzato in location differenti: questo sia per andare dalla gente, sia per dare l’opportunità a chi non conosce le diverse realtà della nostra città di venirne a conoscenza”.

Due le novità del 2024. La prima: saranno usati linguaggi diversi. Oltre alla fotografia, per la prima volta, grazie all’attore e regista Gian Felice Facchetti (figlio del famoso Giacinto), sarà adoperata la forma teatrale. La seconda: per coinvolgere sempre più il pubblico, ad ogni evento vi sarà la possibilità di porre delle domande agli ospiti inviandole via WhatSapp durante l’evento stesso.

Si parte martedì 21 alle 21 alla Casa delle Associazioni con Gianfelice Facchetti e il suo “Osare la speranza con il teatro”: l’attore milanese racconterà la vita dell’allenatore ebreo Arpad Weisz che dopo una breve esperienza calcistica nel campionato italiano degli anni 1920, iniziò una brillante carriera di allenatore vincendo uno scudetto con l’Ambrosiana, ad appena trentaquattro anni, e altri due con il Bologna. In quanto ebreo fu vittima delle leggi razziali in Italia. Rifugiatosi nei Paesi Bassi, con l’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale fu arrestato e deportato dapprima nel campo di transito di Westerbork, successivamente ai campi di lavoro e infine ad Auschwitz, dove trovò la morte per mano nazista.

Giovedì 23 maggio, alle 18,30 sempre alla Casa delle Associazioni arriverà Walter Veltroni per “Osare la speranza con la politica”. Sabato 25 maggio spazio alla giornalista ed esperta gastronomica Debora Sattamino alle 17 al museo della Ceramica (“Osare la speranza con le tradizioni”), mentre giovedì 30 maggio, alle 21 al monastero di San Biagio sarà la volta dello scrittore e insegnante Eraldo Affinati, fresco di stampa del suo ultimo “Le città del mondo”. Venerdì 31 maggio, alle 18 al museo della Ceramica, la protagonista del festival sarà Federica Angeli, giornalista de “la Repubblica” sotto scorta dal 2013 per aver fatto inchieste sul clan Spada a Ostia mentre sabato primo giugno Paolo Roversi racconterà il suo “Osare la speranza oltre la paura”. Gran finale sabato 15 giugno alle 18 al Caffè Sociale con il reporter Matthias Canapini e il giornalista Domenico Quirico in dialogo su “Osare la speranza oltre la guerra”. Sul sito www.festivalfunamboli.it i dettagli dei singoli incontri.

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